Arezzo, la chirurgia ginecologica diventa sempre meno invasiva

“Con questa tecnica – racconta Ciro Sommella direttore della Ginecologia dell’Ospedale di Arezzo – è possibile eseguire interventi complessi che prima necessitavano incisioni cutanee e lunghe degenze, come ad esempio l’asportazione dell’utero e degli annessi. La vNOTES può essere inoltre utilizzata per l’esecuzione di interventi in urgenza, per interventi oncologici e per alcune procedure ricostruttive del pavimento pelvico. Si tratta di una chirurgia mini-invasiva per interventi ginecologici che sfrutta l’accesso naturale vaginale abbinata ad una visione endoscopica con tempi di ripresa più rapidi. È questo il principio alla base di questa tecnica chirurgica innovativa chiamata vNOTES (vaginal natural orifice transluminal endoscopic surgery), sviluppata principalmente in Belgio, che permette di eseguire interventi endoscopici senza incisioni sull’addome. Questo percorso ci consente di mettere insieme i benefici della chirurgia vaginale con quelli della moderna laparoscopia, permettendo una visione più ampia del campo operatorio grazie all’utilizzo della telecamera endoscopica, e ci consente di ridurre notevolmente l’impatto chirurgico sulla paziente, la durata della degenza e, di conseguenza, di velocizzare il recupero post operatorio. Le principali indicazioni per le quali è prevista, ad oggi, sono la terapia chirurgica delle patologie quali ad esempio le cisti ovariche, la gravidanza extrauterina o anche l’asportazione dell’utero per patologia benigna (ad esempio la fibromatosi uterina sintomatica)”. 

“Questa metodica – conclude Sommella – viene attualmente utilizzata solo in pochissimi centri in Italia, in quanto richiede esperienza chirurgica sia laparoscopica che vaginale e, da adesso, è disponibile anche presso l’Ospedale San Donato di Arezzo, che aggiunge al suo armamentario, già caratterizzato dalla robotica e dalla laparoscopia, anche il vNOTES”.

Eva, ha 52 anni e si è sottoposta solo un mese fa all’intervento di isterectomia con la tecnica vNotes all’ospedale di Arezzo. “Dopo aver scoperto tramite gli esami di routine messi a disposizione dal sistema sanitario una piccola lesione al collo dell’utero abbiamo valutato con l’equipe medica l’asportazione dello stesso, vista l’età ed il mio quadro clinico generale. L’operazione è avvenuta senza tagli e senza buchi con l’accesso transvaginale e questo ha permesso la mia veloce dimissione ed un recupero pressoché immediato. Ho ripreso la mia vita normalmente e le mie attività senza fatica”.

 

Articoli correlati