Arezzo, un’esperienza originale di incontri al Museo dedicata a malati e caregiver

La Fondazione Arezzo Comunità luogo di incontro per progetti di innovazione sociale. Tanti: “Grazie al Mumec e all’Associazione malati di Alzheimer di Arezzo per il percorso portato avanti insieme”.
Da gennaio a marzo 2025 il Museo dei Mezzi di Comunicazione ha aperto le proprie porte alla Associazione italiana malati di Alzheimer sezione di Arezzo (Aima) per un progetto di inclusività e cura dedicato alle persone affette da demenza, ai loro familiari e caregiver. Il Mumec ha permesso a malati e famiglie di fare “viaggi” nel passato attraverso gli strumenti di comunicazione ma anche attraverso la conoscenza degli strumenti più innovativi e contemporanei.
Un percorso di scoperta che, in questo caso specifico, ha permesso di dare nuovamente memoria a coloro che l’hanno perduta con risvolti di grande significato umano e comunitario.
“Ringrazio Mumec ed Aima soci della Fondazione Arezzo Comunità – ha commentato Lucia Tanti, presidente della Fondazione Arezzo Comunità -, per aver costruito questo momento ed in particolare ringrazio Valentina Casi e Silvana Repetti per aver immaginato e realizzato questo progetto. Questa esperienza è frutto di una precisa strategia dell’amministrazione comunale che, attraverso la Fondazione Arezzo Comunità, ha inteso creare collaborazioni tra realtà diverse per dar vita ad esperienze innovative. Questa progettualità, infine, si unisce a quelle già sviluppate dedicate ai caregiver e realizzate in collaborazione con l’ordine delle professioni infermieristiche, Toscanabile e la Misericordia. Grazie alla collaborazione di tutti e ad un disegno condiviso di comunità, Arezzo continua a mettere in campo progetti di innovazione sociale aperti al protagonismo delle associazioni di volontariato e delle realtà culturali rafforzando la consapevolezza che la cultura è uno dei più grandi strumenti di coesione sociale”.