Donazioni di sangue, un dicembre di impegno per i quartieristi di Porta Crucifera

Nel mese di dicembre, come da tradizione, i quartieristi di Porta Crucifera saranno protagonisti al Centro Trasfusionale del San Donato. Decine di appassionati del Saracino che per un giorno si dedicheranno alla donazione del sangue. Una tradizione di Natale che non va perduta, anzi che diventa più forte anno dopo anno. Un esempio per tutti perché di sangue c’è sempre bisogno. “Il nostro quartiere rinnova un impegno ormai radicato, che non si manifesta solo a Natale, ma durante tutto l’anno – spiegano da Porta Crucifera – I Quartieri non sono solo Giostra, ma parte integrante della comunità aretina ed è bello che lancino questi messaggi. Desideriamo ringraziare tutti coloro che parteciperanno e doneranno. Grazie alla ASL e ad Avis che coordina i donatori di tutti i Quartieri La partenza sarà mercoledì 22 dicembre ma andremo avanti per tutta la settimana e sono già tantissimi i nostri quartieristi che si sono prenotati”. “Avis Arezzo, dichiara la dirigenza dell’Associazione, è da sempre al fianco del centro trasfusionale del San Donato per sensibilizzare i cittadini a compiere un gesto semplice ma di grande altruismo come la donazione di sangue. I quartieristi RossoVerde da anni fanno parte della nostra associazione collaborando attivamente anche donando durante tutto l’anno.” “Ringrazio personalmente Porta Crucifera per la lodevole iniziativa e colgo l’occasione per rilanciare l’appello alla donazione – dichiara il direttore del Centro trasfusionale di Arezzo Pietro Pantone. I Centri trasfusionali sono presenti in tutta la nostra provincia e sono a disposizione di tutti i cittadini. Abbiamo Centri in Valdarno, Casentino, Valtiberina e Valdichiana che, congiuntamente alla UOC di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale di Arezzo, hanno portato i nostri servizi trasfusionali ad essere la realtà più importante nell’ambito della Sud Est e uno dei fondamentali protagonisti del sistema trasfusionale della Toscana”. Il 2021 è stato un anno di ripresa, prosegue Pantone. La ripresa della normale vita sociale è evidente anche per la partecipazione alle attività di donazione. In quest’anno infatti, le strutture trasfusionali di Arezzo, Sansepolcro, Cortona, Bibbiena e Valdarno hanno registrato un incremento significativo delle donazioni di sangue e di emocomponenti di circa 600 unità. Aumento non banale, che porta il totale delle donazioni a quasi 25.000 in quest’anno. Il mio ringraziamento va, quindi, in primis ai donatori, persone dotate davvero di un gran cuore, alle associazioni di volontariato che collaborano con le nostre strutture e a tutto il personale coinvolto nella raccolta e produzione di emocomponenti. Augurando a tutti buone feste, conclude il dottor Pietro Pantone, invito chi ancora fosse titubante, a recarsi presso le nostre strutture per un colloquio con i medici trasfusionisti. Chiunque, in età compresa tra 18 e 60 anni, può iniziare l’attività di donazione prenotando la prima visita sia attraverso le associazioni di volontariato sia direttamente ai Centri Trasfusionali. Per tutto il periodo di attività (fino al compimento dei 70 anni) lo stato di salute dei donatori viene costantemente tenuto sotto controllo attraverso esami periodici.”

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