Enrico Andolfi è il nuovo direttore dell’UOC Chirurgia generale dell’ospedale del Valdarno

Laureatosi nel 1997 in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Siena, l’anno dopo ottiene l’abilitazione all’esercizio della professione. Nel 2005, sempre all’Università di Siena, si specializza in Chirurgia. Nel corso della sua carriera il dottor Andolfi ha esteso e approfondito il suo campo di ricerca con corsi e master universitari di perfezionamento in Italia e all’estero. I suoi studi si sono orientati sulle più moderne tecniche di chirurgia mini–invasive (in particolare laparoscopia avanzata e robotica) per la gestione della patologia addominale complessa. In Asl Toscana sud Est il dottor Andolfi lavora a partire dal 2005, ricoprendo anche incarichi di alta specializzazione per quanto riguarda la chirurgia robotica. Da giugno 2023 ha diretto la chirurgia generale dell’Ospedale di Sansepolcro.

“La nomina del dottor Andolfi non solo è importante per le sue qualità umane e professionali ma dà un segno di continuità alla provincia aretina in un settore essenziale come quella della chirurgia generale – sottolinea il direttore generale della Asl Toscana sud est Antonio D’Urso -. Il suo lavoro, frutto di un percorso già ben avviato e consolidato in Asl Tse, è riconosciuto e apprezzato ad ogni livello. A lui va il migliore augurio di buon lavoro per il nuovo incarico che si appresta a ricoprire”.

“Sono molto felice del nuovo incarico – commenta il dottor Andolfi -. Ringrazio la direzione aziendale per questa nuova opportunità. Metterò tutto il bagaglio di esperienze che in questi anni ho accumulato nel campo della chirurgia al servizio del territorio del Valdarno. L’obiettivo è dare risposte alle cittadine e ai cittadini di tutta la Asl Tse nell’ambito di una rete chirurgica aziendale che deve essere sfruttata e implementata sempre di più. Il mio ringraziamento va anche allo staff medico ed infermieristico della chirurgia di Sansepolcro, che mi ha messo nelle condizioni di lavorare al meglio in questi anni passati in Valtiberina”.

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