L’incontro nazionale delle Misericordie d’Italia al santuario della Verna – Foto

Organizzata da Città dei Presepi, l’iniziativa del pellegrinaggio motivo di raduno delle Misericordie d’Italia al santuario della Verna ha aperto il festival Francesco 4.0.

La prima tappa del pellegrinaggio, dopo aver scritto il proprio nome sulla credenziale, ha visto l’inaugurazione delle tre virtù teologali, fede, speranza e carità, realizzate in mosaico dall’artista Alessandro Serena di Spilimbergo (Pordenone).

La scopertura della Barca del Giubileo con il presepe realizzato dai navicellai di Limite (Fi), ha caratterizzato la seconda tappa del pellegrinaggio. Nella lectio di padre Paolo Fantacini ofm egli s’è soffermato sul ruolo delle Misericordie che oltre alle ferite della carne, nella loro missione devono adempiere anche alla cura dello spirito.

Nell’occasione è stata inaugurata la mostra sulle stimmate nell’arte e la mostra sugli angeli ed è stato presentato dall’autore il libro “San Francesco Iconografia delle stimmate”.

Il bosco santo a San Francesco ha accolto durante le tappe di avvicinamento al santuario i confratelli delle Misericordie nel loro pellegrinaggio nell’ottocentenario delle stimmate.

La cappella degli uccelli, area storica dove il santo Francesco fu accolto dalla natura al suo arrivo al monte Verna, è stata l’occasione per meditare sul Cantico delle Creature. La cappella seicentesca riaperta per l’occasione, accoglie un’opera a tema dell’artista Michela Cianchini.

Il silenzio, il fratello vento e fratello sole hanno accompagnato i momenti di fatica dei pellegrini confratelli. L’arrivo al santuario ha coinciso con l’ora nona durante la quale fede, devozione e preghiera si incontrano per raccontare il mistero delle stimmate agli uomini del nostro tempo.

S.E. il vescovo Franco Agostinelli, correttore spirituale nazionale delle Misericordie d’Italia, durante la celebrazione eucaristica a conclusione del pellegrinaggio a La Verna ha esortato i confratelli affinché attraverso il cammino e la fatica della giornata possano prepararsi a vivere l’esperienza del prossimo Giubileo come pellegrini di speranza.

“L’incontro con il Signore cambia la vita – ha detto all’omelia – i segni artistici, dell’arte presepiale e dell’artigianato, sono segni di bellezza e di riflessione per gli uomini del nostro tempo”.

Il vescovo Franco ha inaugurato dunque l’opera “San Francesco riceve le stimmate” in mosaico, opera di Alessandro Serena, insieme a padre Guido guardiano del santuario e successivamente ha benedetto la nuova porta di accesso al monte alla rotonda che conduce al santuario dove hanno trovato collocazione le sagome realizzate in legno riciclato dall’artigiano Carlo Calvetti dell’associazione Territorio in Comune di Ponte a Egola, alla presenza dei confratelli delle Misericordie.

Mons. Agostinelli ha inoltre comunicato un appassionato messaggio di vicinanza da parte del presidente nazionale delle Misericordie d’Italia Gen. Domenico Giani che, pur non avendo potuto partecipare di persona, ha tenuto così a far sentire la sua presenza accanto a ogni confratello e consorella intervenuti.

“L’esperienza vissuta di pellegrinaggio a La Verna apre a nuove proposte per le Misericordie italiane che devono continuare a curare le ferite fisiche degli uomini ma anche quelle spirituali”, è stato il commento conclusivo della giornata di pellegrinaggio del vescovo Franco. “La collaborazione con l’Associazione Nazionale Città dei Presepi – ha sottolineato – continuerà affinché possano svilupparsi opportunità comuni per aiutarci a comprendere oggi i segni del l’incarnazione”.

Il festival Francesco 4.0 continuerà nei fine settimana fino a settembre, così come i pellegrinaggi per tutti coloro che vorranno compierli.

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Tutte le foto utilizzate per il lancio Facebook di questo servizio sono originali e inedite, realizzate dal vivo a cura della Misericordia di Arezzo partecipante all’evento.

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