Mario Naldi, guida e respiro della pneumologia. Ieri, oggi e per sempre. Il ricordo di Scala
Il Direttore della struttura complessa di Pneumologia e UTIP del San Donato e la sua equipe ricordano il dr. Mario Naldi, già primario del reparto, nel terzo anniversario della sua scomparsa.
Il dr. Scala: «Se la Pneumologia di Arezzo è quella che è oggi, lo deve al dr. Naldi. È stato punto di riferimento personale e professionale: persona di grande umanità e professionalità che stimolava la crescita dei suoi giovani collaboratori e la visione di una Pneumologia moderna».
«Se la Pneumologia del San Donato è quella che è oggi, lo dobbiamo al dr. Mario Naldi». Raffaele Scala, direttore della Penumologia e UTIP dell’ospedale di Arezzo del dottor Naldi è stato allievo ben trent’anni fa al suo arrivo ad Arezzo e nel terzo anniversario della sua morte, il 16 dicembre, il dr. Scala vuole ricordare la figura professionale e personale di colui che ha diretto per anni la Pneumologia del San Donato.
«Il dr. Mario Naldi è stato un punto di riferimento indiscutibile – umano e professionale – per Arezzo e per Castiglion Fiorentino – ricorda il dr. Scala -. Sulle orme del Prof. Petruccioli e del dr. Rossi, al Garbasso prima e al San Donato poi, ha consolidato la nascita della Pneumologia moderna sviluppando l’Endoscopia toracica, oggi Interventistica pneumologica, grazie all’applicazione, prima in Toscana, della laserterapia endobronchiale. Sotto la direzione del dr. Naldi è stata attivata l’UTIP con 3 posti letto e che oggi conta 8 posti letto. A lui va il merito di aver fondato in epoca non sospetta il GIM, gruppo multidisciplinare per lo studio e trattamento della malattie interstiziali e fibrosi polmonari. Ha inoltre coordinato il GOM (gruppo oncologico multidisciplinare) del polmone coagulando i diversi specialisti per la lotta contro in tumori polmonari. Grazie alla sua figura, Arezzo, per la prima volta, è stata rappresentata nel consiglio Nazionale dell’AIPO una delle due Società Pneumologiche nazionali».
«Grazie al temperamento e al suo carattere carismatico – prosegue il dr. Raffaele Scala – ha permesso alla Pneumologia di rispondere alle crescenti necessità del cittadino, a fronte di una epidemiologia in continua ascesa per numero e complessità delle malattie respiratorie, dai tumori polmonari, alle apnee ostruttive, dall’asma, alla insufficienza respiratoria grave, dalle interstiziopatie alle malattie della pleura, aprendo nuovi orizzonti fertili per la nostra specialità. Ci ha sempre trasmesso il concetto di lavorare e combattere per avere una Pneumologia di ampio respiro senza particolarismi e frammentazioni».
«Se oggi la Pneumologia ad Arezzo rappresenta un centro di rilievo nel contesto aziendale per la diagnosi e cura delle malattie complesse polmonari, lo deve in gran parte al dr. Naldi – conclude il dr. Scala -. Come suo allievo ricordo la sua dedizione alla crescita dei suoi collaboratori, in particolare dei giovani, sempre teso verso l’introduzione di nuove metodiche e tecniche all’avanguardia per migliorare la qualità e il livello di cura dei cittadini con malattie respiratorie.
Il dr. Naldi è stato un punto di riferimento di fronte alle tante sfide che ho dovuto fronteggiare nel mio percorso professionale. Mi ha sempre concesso di poter avere esperienze formative in Italia e all’estero e ha lasciato che le mie inclinazioni professionali potessero emergere aiutandomi a superare i tanti ostacoli. Per questo gli sarò sempre riconoscente con affetto e stima».