Nuovo ecocardiografo di ultima generazione all’ospedale San Donato di Arezzo
L’Asl Toscana Sud Est potenzia il Laboratorio di ecocardiografia avanzata dell’Ospedale San Donato con l’arrivo di un nuovo ecocardiografo di ultima generazione. Il macchinario è dotato di sonde per eseguire ecocardiografie standard, pediatriche, vascolari e transesofagee tridimensionali ed è stato acquistato con fondi aziendali, per un investimento di oltre 200mila euro.
«Il nuovo ecocardiografo si aggiunge ai macchinari già a disposizione degli ambulatori di Cardiologia del San Donato, struttura di riferimento del territorio per l’esecuzione di esami ecocardiografici di II livello – sottolinea il direttore del dipartimento Cardio-toraco-neuro-vascolare, Leonardo Bolognese – e grazie a sistemi sempre più innovativi permette una elaborazione di immagini ad altissima definizione per valutazioni più accurate della contrattilità miocardica e della funzione delle valvole cardiache».
«Questo macchinario sarà destinato all’esecuzione di ecocardiogrammi transesofagei in pazienti complessi, come quelli con valvulopatie gravi con programma di correzione chirurgica o percutanea – spiega la vicedirettrice dell’unità operativa complessa di Cardiologia del San Donato e responsabile dell’UTIC, Alessandra Sabini – In questi casi l’utilizzo della tecnica 3d con ricostruzione tridimensionale delle immagini in tempo reale è fondamentale per pianificare il tipo di intervento. Sarà inoltre utilizzato per la valutazione delle persone con cardiomiopatie grazie alla presenza di software avanzati».
L’ecocardiografo sarà destinato, inoltre, alla valutazione pediatrica eseguita negli ambulatori anche in teleconsulto, una modalità che prevede la valutazione congiunta del cardiologo e del pediatra del San Donato. «Questa valutazione – precisa il direttore della U.O.C. Pediatria del San Donato, Marco Martini – avviene in collegamento in tempo reale con lo specialista della cardiologia pediatrica dell’ospedale del Cuore di Massa, evitando alle famiglie faticosi spostamenti».
«Con l’acquisto di questo ecocardiografo di ultima generazione si ampliano le capacità diagnostiche per offrire indagini ancora più accurate – sottolinea la direttrice degli ospedali riuniti dell’Aretino, del Casentino, della Valtiberina e della Valdichiana aretina, Barbara Innocenti – il rinnovamento dei macchinari avvenuto nei nostri presidi ospedalieri in questi ultimi anni diviene fondamentale per potenziare l’attività clinica, dare risposte diagnostiche sempre più puntuali e, di conseguenza, trattamenti sempre più mirati».