Ospedali Asl Toscana Sud Est, consentito l’accesso agli accompagnatori delle neo madri per tutto il periodo della degenza

La decisione è frutto dell’applicazione di una indicazione contenuta nel rapporto “Indicazioni ad interim per gravidanza, parto, allattamento e cura dei piccolissimi di 0-2 anni in risposta all’emergenza Covid-19” dell’Istituto superiore di sanità.

«Con la direzione aziendale abbiamo ritenuto di dare immediata attuazione a queste disposizioni – afferma Flavio Civitelli, direttore del dipartimento Materno infantile dell’Asl Toscana Sud Est – nell’ottica di garantire il più ampio rispetto dei diritti genitoriali, pur sempre garantendo il rispetto di ogni misura di sicurezza. In questo modo la neo madre potrà avere al proprio fianco un accompagnatore nel periodo di permanenza in ospedale».

Nel protocollo aziendale è prevista l’autorizzazione per una sola persona per nucleo familiare per il periodo del travaglio e della degenza. Eventuali avvicendamenti potranno verificarsi solo se la persona indicata dovesse rientrare nelle casistiche non ammesse, come tampone positivo, sintomi, contatti a rischio, disposizione di quarantena.

«Questo passaggio – aggiunge Civitelli – va nella direzione di poter migliorare l’esperienza della nascita, l’indicazione dell’Istituto superiore di sanità è pienamente condivisibile e come Asl Toscana Sud Est abbiamo deciso di attuarla subito velocizzandoi tempi di revisione dei protocolli. Siamo convinti della bontà dell’iniziativa, che dovrà sempre andare di pari passo con il rispetto delle misure di sicurezza anti Covid».

Massimo Forti, direttore della Rete ospedaliera dell’Asl Toscana Sud Est, aggiunge:

«L’attenzione al percorso nascita in questi mesi nelle nostre strutture è sempre stato elevato, nei limiti di quanto possibile, ora ben venga una regolamentazione che ci consente di facilitare l’ingresso degli accompagnatori delle puerpere. Garantiremo un accesso che eviti presenze in contemporanea di più familiari nella stessa stanza e, ovviamente, continuerà a essere osservato il rispetto di tutte le misure di sicurezza, dall’accesso all’ospedale alla permanenza in corsia».

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