Ostruzione delle vie aeree, insegnanti e assistenti aretini abilitati all’intervento
Consegnati gli attestati di partecipazione al corso di formazione BLSD – HEIMLICH rivolto al personale delle scuole comunali offerto dall’ordine delle professioni infermieristiche di Arezzo in collaborazione con la centrale operativa 118 e il centro di formazione Etrusco. Oggetto del corso le manovre di disostruzione delle vie aree, un’operazione che tutti dovrebbero conoscere in particolare i genitori e le persone a stretto contatto con i bambini. Il soffocamento infatti in Italia rischia di far morire ogni anno tra le 50mila e le 80mila persone, e più di 50 persone all’anno, in grande maggioranza bambini nella fascia compresa tra 1-3 anni, perdono la vita per l’ostruzione delle vie aree. Avere personale scolastico formato a questa emergenza rappresenta una priorità assoluta in termini di sicurezza.
“Ancora una conferma del primato che Arezzo si è conquistata in ambito educativo e dei servizi offerti dalle scuole municipali”, commenta il vice sindaco Lucia Tanti. “Il progetto segna ancora una volta la forte alleanza con l’OPI e il dipartimento di emergenza-urgenza a garanzia di una sicurezza silente ma importantissima trattandosi concretamente di interventi urgenti in grado di salvare vite umane. I nostri educatori diventano veri e propri avamposti di civismo pronti a intervenire nell’emergenza così come dovrebbero esserlo tutti i cittadini”.
“Grazie alla sinergia creata tra l’ordine delle professioni infermieristiche di Arezzo, il Comune di Arezzo e la centrale operativa 118 siamo riusciti a a formare le maestre delle scuole alle manovre di disostruzione delle vie aeree. Il progetto partito da Arezzo è stato ripreso da altri Comuni in Italia, pertanto è motivo d’orgoglio perché siamo riusciti a raccogliere l’esigenza di rendere le scuole del territorio sicure, in una fascia d’età molto esposta. Con questo progetto arriviamo a formare anche cittadini che posso rendersi utili non solo a scuola ma anche nelle attività quotidiane”, ha commentato Giovanni Grasso, presidente di OPI Arezzo.
“Da anni come Azienda Sanitaria siamo impegnati in un percorso di educazione e prevenzione con le scuole”, dichiara Massimo Mandò Direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza della Asl. “Negli anni ci siamo concentrati sulla rianimazione, l’uso dei defibrillatori e altre situazioni di emergenza. Il progetto che si è concluso oggi era finalizzato alla conoscenza della manovra HEIMLICH (operazione che viene attivata in caso di ostruzione delle vie aeree in una persona) ed ha coinvolto gli insegnanti e gli operatori scolastici che operano nelle mense delle scuole aretine, dalle materne alle medie. Grazie alla stretta collaborazione tra Asl e Comune oggi Arezzo è la prima città in Italia con tutto il personale formato. Pensate a quante persone oggi sono abilitate ad intervenire in queste situazioni, cittadini che riporteranno a casa e fuori dal loro ambito lavorativo queste competenze. Siamo convinti che la strada sia quella della educazione e soprattutto del coinvolgimento della popolazione, per questo proseguiremo con convinzione in questo percorso di formazione in particolare con le scuole, sia per i ragazzi che il personale. Dobbiamo sempre ricordarci che per salvare le vite i primi momenti sono fondamentali ed è importante che i cittadini conoscano le modalità di intervento e siano preparati”.
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