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mercoledì | 12-02-2025

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San Giovanni, struttura CRT all’inagurazione

In via 2 giugno, è al servizio di bambini, adolescenti, genitori e insegnanti. Appuntamento il 13 febbraio con il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il nuovo direttore Asl Tse, Marco Torre

Una nuova struttura della CRT verrà inaugurata giovedì 13 febbraio. E’ in via 2 giugno a San Giovanni Valdarno. L’immobile ospita tutti i servizi che già oggi, ma in più sedi, la CRT offre per i disturbi specifici di apprendimento (DSA) e le difficoltà dell’età evolutiva che possono generare bisogni educativi speciali (BES). Servizi rivolti a bambini, adolescenti, genitori e insegnanti.

All’inaugurazione parteciperanno, tra gli altri, il presidente della Giunta regionale, Eugenio Giani; il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi; il direttore generale della Asl Tse, Marco Torre e i vertici della CRT.

Le parole del sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi “Si tratta di una struttura molto importante per il nostro comune e per tutto il territorio del Valdarno. In via 2 giugno aprirà la Clinica di riabilitazione Toscana, dedicata ai disturbi specifici dell’apprendimento e alle difficoltà dell’età evolutiva, un centro rivolto agli adolescenti e ai giovani. Non posso che ringraziare la CRT per aver scelto San Giovanni Valdarno come luogo in cui realizzare questa innovativa struttura, che per noi ha un significato ulteriore, oltre quello sociale ed educativo: fino a pochi anni fa, in questo luogo era presente un centro scommesse e oggi questo spazio rinasce come un luogo dedicato alla cura degli adolescenti, che sono, il presente ed il futuro della nostra comunità.”

L’architetto Claudio Orlandi spiega il progetto di ristrutturazione: “gli ambiti d’intervento sono molti: riqualificazione energetica, impianto di climatizzazione, fotovoltaico e redistribuzione interna degli spazi. Senza dimenticare gli impianti elettrici, idrici, gli scarichi. Al piano terra la CRT ha 6 locali per i colloqui, 1 per le visite e 1 palestra oltre a bagni, spogliatoi, magazzini, area reception. Al primo piano, abbiamo 5 locali per colloqui e uffici, vani e una terrazza esterna che sarà utilizzata per i pannelli fotovoltaici. Abbiamo dedicato grande attenzione agli interni e agli stessi arredamenti in considerazione di chi usufruirà questa struttura e quindi, in primo luogo, bambini e adolescenti. I colori interni fanno parte di una scala di colori usati principalmente dai bambini. In architettura il colore rappresenta le superfici, le configura e le condiziona. E’ un campo minato poiché è un territorio privo di confini. Basta pensare che quelle che vediamo sono solo un’infinitesima parte delle frequenze cromatiche.. Potremmo dire di essere quasi ciechi perché ne vediamo pochissime (circa un centinaio per un occhio ben allenato) e ne usiamo ancora meno. Il colore è cultura. Ogni epoca ha potuto, o voluto vedere e impiegare solo alcuni colori, accantonando l’infinità di variazioni di cui è costituito questo fenomeno visibile”.

Dalla struttura ai servizi.

“Da sempre – ricorda la presidente Albarosa Fuccini – la CRT è sensibile e attenta a quelli che sono i bisogni e le difficoltà dell’età evolutiva, in particolare ai disturbi del neuro sviluppo, acquisendo competenze specifiche nei trattamenti di logopedia, fisioterapia pediatrica, neuropsicomotricità e, negli ultimi anni, avvalendosi anche di figure professionali come lo psicologo e l’educatore ha consolidato nelle risposte territoriali il rapporto e la collaborazione con la Asl e nello specifico con l’Ufsmia”

“La CRT – aggiuge il direttore generale Antonio Boncompagni – offre trattamenti rivolti a minori con ritardi di linguaggio, disturbi di spettro dell’autismo, disturbi specifici dell’apprendimento (DSAp) e a tutte quelle condizioni che derivano da un’empasse nello sviluppo o rientrano nel concetto di  bisogno educativo speciale (BES). Al contempo molta attenzione è posta al,sostegno alla genitorialità, fortemente compromessa spesso dal dover fronteggiare in solitudine situazioni particolarmente complesse ed estenuanti e al mettere in campo anche percorsi di terapia cognitivo-comportamentale utile alla prevenzione di disagi psicologici nell’ambito scolastico e familiare stesso”.

Sottolinea Elena Aldinucci, responsabile CRT della riabilitazione: “Nella nuova struttura è  possibile attivare tutti questi servizi e prendere in carico queste tipologie di difficoltà, proponendo strategie di lavoro per i bambini/ragazzi, per le loro famiglie e per gli insegnati. Si possono attivare percorsi riabilitativi per minori con disregolazioni comportamentali, plusdotazione, problematiche emotive quali ansia, disturbi dell’umore, difficoltà relazionali con gli adulti di riferimento o con i pari, trattamenti educativi basati sull’analisi applicata del comportamento (ABA) e percorsi di acquisizione di competenze relative alla comunicazione aumentativa/alternativa (CAA) per coloro che presentano importanti difficoltà/compromissioni comunicativo-linguistiche”.

Per l’inaugurazione l’appuntamento è per le ore 12 al numero 33 di via 2 giugno. Con il sindaco Valentina Vadi e la presidente Albarosa Fuccini, interverranno Eugenio Giani, presidente Regione Toscana; i consiglieri regionali Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis; il sindaco di Terranuova Bracciolini, Sergio Chienni.

Per la Asl Tse interverranno Il direttore generale Marco Torre; la direttrice amministrativa, Antonella Valeri; la direttrice sanitaria, Assunta De Luca; la direttrice dei servizi sociali, Patrizia Castellucci; la direttrice ff del Distretto Valdarno Marzia Sandroni. Con loro Giuliana Galli, direttrice del dipartimento salute mentale e Stefano Berloffa, direttore del Servizio UFSMIA Valdarno. In rappresentanza della CRT saranno presenti la presidente Albarosa Fuccini; il direttore sanitario Cristiano Scarselli; il direttore generale Antonio Boncompagni; la direttrice dei presidi territoriali Elena Aldinucci.

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