Screening e prelievi, gli utenti segnalano: “Manca la privacy e ci sono difficoltà logistiche nell’area Baldaccio”
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Nasce il Dipartimento socio sanitario della Cisl aretina. Massima attenzione ai temi oggetto di segnalazione dei cittadini: dalla mancanza di privacy nell’unità mobile di prevenzione oncologica ai disagi del punto prelievi Baldaccio.
La Cisl aretina ha deciso di istituire, in seno all’Unione Sindacale territoriale, un Dipartimento intercategoriale che possa occuparsi dei temi legati all’ambito socio sanitario. Il Dipartimento è stato costituito un mese fa e vede la partecipazione delle Segreterie della Funzione Pubblica (fp), Commercio (Fisascat), e Pensionati (Fnp).
L’obiettivo è far convergere idee, condividere proposte e potenziare il metodo di azione sindacale per fare sinergia su temi riguardanti il terzo settore e la sanità, il cui dibattito e la cui complessità necessitano di uno sguardo più ampio, che vada ad intersecare le competenze delle varie segreterie e faccia leva sui bisogni più sentiti da tutta la cittadinanza.
Proprio in questa ottica, il neonato Dipartimento ha deciso di portare all’attenzione delle istituzioni coinvolte un grido d’allarme che arriva direttamente dai cittadini. Negli scorsi giorni infatti alcune segnalazioni degli utenti hanno riguardato la nuova modalità con cui viene effettuato lo screening mammografico per la prevenzione oncologica e i servizi del centro prelievi al Baldaccio. Rispettivamente, nel primo caso i cittadini lamentano una mancanza di privacy e una eccessiva velocità nell’effettuare l’esame all’interno di una unità mobile; nel secondo caso rilevano difficoltà logistiche nell’area Baldaccio per chi si reca al punto prelievi, come ad esempio mancanza di aree di sosta in superficie dal momento che il parcheggio sotterraneo, risulta più scomodo per le persone più anziane.
“Come Dipartimento socio sanitario della Cisl di Arezzo, dopo aver letto le segnalazioni su questi due servizi, riteniamo fondamentale ascoltare la cittadinanza nell’ottica di un miglioramento dei servizi offerti, per potenziarli ed eventualmente ricercare anche soluzioni alternative. Siamo a disposizione per prenderci in carico queste situazioni e portare il dibattito a livello istituzionale, partendo proprio da quanto i cittadini hanno cercato di raccontare nella loro esperienza personale. Pensiamo che le segnalazioni che arrivano dalla cittadinanza siano delle azioni assolutamente costruttive e proprio con questo spirito debbano essere vissute. Raccogliamo dunque quanto espresso dai cittadini e in maniera altrettanto semplice e diretta ci mettiamo a loro disposizione per interloquire con le autorità competenti per migliorare, potenziare e correggere le criticità descritte”.