Trasporto sanitario, sarà di base o di soccorso avanzato. Sostegni e Ceccarelli: “Legge attesa e utile per il servizio e per il volontariato”

Trasporto Sanitario, ecco come cambia la legge regionale. Il Consiglio regionale ha approvato una proposta di legge che dispone alcune modifiche alla disciplina regionale delle autorizzazioni e della vigilanza sulle attività di trasporto sanitario. Sostegni e Ceccarelli (Pd): “Legge attesa e utile per il servizio e per il volontariato”

Le novità sono state illustrate in aula dal presidente della commissione Sanità Enrico Sostegni.

«Le modifiche apportate alla normativa – ha detto Sostegni – rispondono a due obiettivi: semplificare la tipologia delle attività di trasporto sanitario autorizzabili e consentire di avere un quadro chiaro delle attività svolte dai soggetti già autorizzati in base alle norme regionali esistenti. Abbiamo svolto in commissione un approfondito lavoro di ascolto dei soggetti interessati e degli addetti ai lavori e il testo finale ha recepito alcune proposte avanzate dalle associazioni di volontariato che riguardano i termini per la regolarizzazione amministrativa. Sono soddisfatto – ha concluso Sostegni – per l’esito di questo lavoro così atteso da tanti».

Anche il capogruppo Dem, Vincenzo Ceccarelli interviene per sottolineare l’importanza di questo provvedimento di legge.

«Le modifiche alla normativa – ha detto Ceccarelli – sono poche ma significative, perché da un lato semplificano il quadro delle attività di trasporto sanitario e dall’altro rispondono all’esigenza delle associazioni di volontariato di avere un po’ di tempo in più per le pratiche di regolarizzazione amministrativa. Come sappiamo bene in Toscana – ha concluso il capogruppo – nell’ambito del servizio di trasporto sanitario il volontariato è una risorsa unica e insostituibile al servizio dei cittadini e nostro intento è quello di sostenerli nella fondamentale attività che portano avanti a favore della comunità territoriale».

Ecco in sintesi le novità principali: si riducono da tre a due le tipologie di attività di trasporto sanitario autorizzabili, ovvero il trasporto sanitario di base ed il trasporto sanitario di soccorso avanzato. Le differenze tra attività di trasporto sanitario di primo soccorso e trasporto sanitario di soccorso avanzato, infatti, non dipendono tanto dalle caratteristiche proprie del soggetto autorizzato (i mezzi di trasporto sono gli stessi, così come il numero e la qualifica dei soccorritori), quanto dalle scelte aziendali in merito alla integrazione dell’equipaggio dei soccorritori con proprio personale sanitario. Si chiarisce anche che, qualora l’equipaggio delle autoambulanze impiegate nell’attività di trasporto sanitario avanzato, sia integrato con un ulteriore soccorritore di livello avanzato, l’autista può rivestire la qualifica di soccorritore di livello base.

Per quello che riguarda la regolarizzazione amministrativa, e quindi la parte autorizzativa in capo ai Comuni, è stato stabilito lo slittamento al 31 marzo 2025, per la presentazione dell’attestazione di rispetto di tutti gli altri requisiti al 31 dicembre 2026.

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