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sabato | 01-03-2025

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Vaccino anti covid e contro l’influenza: si potranno fare contemporaneamente

“Vaccinatevi e fate i richiami”. E’ l’appello del presidente della Toscana Eugenio Giani, che in conferenza stampa annuncia la possibilità per tutti, anche per chi ha meno di sessant’anni o non rientra tra le categorie dei fragili, di prenotare la quarta dose, ovvero la seconda dose di richiamo, a partire da martedì 4 ottobre alle 14 attraverso il portale regionale prenotavaccino.sanita.toscana.it.

“Ci sono dosi di vaccino a sufficienza– spiega -: già oltre trecentomila sono nei magazzini ed altre ne arriveranno settimanalmente, se necessari”. La vaccinazione rimane volontaria. Ma l’invito del presidente è a vaccinarsi: contro il Covid ed anche contro l’influenza, in quei casi dove quest’ultimo vaccino è consigliato. Le due vaccinazioni si potranno anche fare contemporaneamente, per chi lo voglia: dai medici di famiglia.

Vaccinarsi serve, secondo il presidente, anche a ridurre il rischio di sovraffollamento negli ospedali e nel pronto soccorso.

Negli ultimi due mesi e mezzo, come emerge dalle statistiche giornaliere, la media settimanale dei contagi si è aggirata attorno ai cinquemila casi. “Siamo a venerdì – dice Giani – e l’andamento di questa settimana ci porterà a quasi diecimila contagi, dopo tre settimane in cui le infezioni, in modo simile al resto d’Italia, sono risalite”.

“Non è più il Covid che faceva tantissimi morti, ma i numeri ci dicono che il virus continua a circolare – spiega Giani -. Sappiamo che oggi è contrastato da un ampio livello di copertura vaccinale della popolazione e di persone che si sono immunizzate contraendo la malattia. L’infezione nella maggior parte dei casi si risolve in pochi giorni ma questo non deve farci abbassare la guardia o far cessare l’allarme”. Soprattutto con il sopraggiungere dell’inverno .

“La consapevolezza – conclude – che nelle prossime settimane probabilmente, seguendo l’andamento statistico, i contagi cresceranno ulteriormente, rende opportuno un appello a tutti i cittadini toscani (soprattutto ai più fragili e agli over sessanta) a vaccinarsi o a rafforzare la vaccinazione per chi vaccinato già lo è”. Vaccinarsi, per il presidente, fa parte della prevenzione.

Campagna antinfluenzale, Toscana pronta: già arrivate le prime dosi nei magazzini di Estar

Ci si potrà vaccinare dal 14 ottobre dai medici di famiglia e pediatri. Nelle residenze sanitarie la vaccinazione partirà il 10 ottobre

Il Ministero invita ad avviare la campagna antinfluenzale e la Toscana è pronta a partire ad  ottobre: oltre 248 mila dosi di vaccino quadrivalente sono già nei magazzini Estar, così come circa 16.600 vaccini ad alte dosi, e il 27 settembre sono arrivate anche 85 mila dosi di adiuvato. Tre tipologie diverse di vaccini per prevenire e controllare il diffondersi dell’influenza nei prossimi mesi. Per l’intera stagione sono oltre un milione e 30 mila le dosi già ordinate, per una spesa che per supererà i 10 milioni e 671 mila euro.

Ad essere vaccinati gratuitamente saranno soggetti fragili ed anziani (da sessanta anni in su). Evitare che si ammalino di influenza, oltre a difenderli dalla conseguenze a volte non lievi della stessa, riduce infatti gli accessi e i ricoveri in ospedale, diminuisce il sovraffollamento dei reparti ed anche il rischio di esposizione al virus Covid-19.
“La pandemia che abbiamo combattuto negli ultimi anni ci ha insegnato quanto importante sia prevenire e non affollare gli ospedali – sottolineano il presidente Giani e l’assessore al diritto alla salute della Toscana, Simone Bezzini – Vale per il Covid ma anche per l’influenza. E nell’allestimento di un macchina organizzativa ed operativa così complessa come quella vaccinale vanno ringraziati tutti gli operatori impegnati, dai medici delle aziende sanitarie ai medici di medicina generale e pediatri”.  

Il vaccino antinfluenzale ad alte dosi sarà utilizzato per gli ospiti della residenze per anziani, il quadrivalente pediatrico per i bambini con più di sei mesi che soffrono di altre patologie, il quadrivalente adiuvato per chi ha più di settanta anni e presenta anche patologie concomitanti, mentre il quadrivalente non adiuvato  sarà destinato a chi ha più di sessant’anni oppure anche meno ma è un soggetto fragile, oltre ad essere utilizzato per la vaccinazione degli operatori sanitari e dei servizi essenziali. Anche le donne in gravidanza rientrano tra i gruppi a rischio a cui sarà offerta la vaccinazione.

La protezione  indotta dal vaccino si attiva circa due settimane dopo la somministrazione e dura fino a sei od otto mesi, per poi decrescere. 

I vaccini si potranno prenotare presso i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta, dove per i soggetti a rischio e con priorità saranno disponibili dal 14 ottobre 2022. Nelle Rsa la vaccinazione sarà garantita dalle aziende sanitarie in integrazione con i medici di medicina generale, a partire dal 10 ottobre.

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