Virus contratto all’estero, dopo il ricovero le dimissioni. Disinfestazione intorno al San Donato

In merito al caso di Chikungunya virus rilevato all’ospedale San Donato, si comunica che la Direzione del presidio, in sinergia con il Dipartimento di Prevenzione ha messo in atto tutte le azioni previste in questi casi.

Nella notte tra il 05 e il 6 e tra il 6 e il 7 ottobre, dalle ore 21,30 circa sarà eseguito nelle aree perimetrali esterne dello stabilimento ospedaliero un intervento di disinfestazione adulticida per zanzare.
La persona, ricoverata in ospedale, ha contratto il virus da un viaggio all’estero, in uno dei Paesi dove la malattia è endemica. Le sue condizioni non destano preoccupazioni e sarà presto dimessa. La chikungunya è una malattia virale caratterizzata da febbre e dolori articolari, che viene trasmessa all’uomo da zanzare infette, in particolare del genere Aedes.
Si ricorda che in tutte le Zone Distretto dell’Asl Toscana Sud Est è attivo tutto l’anno l’ambulatorio dedicato alla medicina del viaggiatore a cura del Dipartimento della Prevenzione dove reperire tutte le informazioni utili in merito a vaccinazioni e profilassi. Orari e sedi sono consultabili al seguente link:
https://www.uslsudest.toscana.it/cosa-fare-per/vaccinazioni/medicina-del-viaggiatore
Per alcune malattie infettive come epatite A e B, colera, tifo, encefalite giapponese, dengue, encefalite da morso di zecca, meningite meningococcica, poliomelite, febbre gialla e rabbia, – spiega il dottor Nicola Vigiani, direttore area dipartimentale Igiene pubblica e nutrizione dell’Asl Tse, – i vaccini sono disponibili, mentre per altre malattie sia a trasmissione orofecale, cioè acquisite con il consumo di acqua o alimenti contaminati, sia trasmesse da insetti quali il Chikungunya, il virus West Nile e il virus Zika, devono essere adottate misure di prevenzione di tipo comportamentale, consumando solo acqua e alimenti sicuri ed evitando le punture di insetto utilizzando abbigliamento adatto e repellenti specifici”.
Se al ritorno da un Paese a rischio si accusa febbre, diarrea o altri sintomi che potrebbero manifestarsi anche dopo alcuni giorni o settimane della data del rientro, è bene isolarsi e contattare il proprio medico curante o il pronto soccorso, riferendo dell’avvenuto viaggio affinché si possano tempestivamente effettuare i test diagnostici del caso. È, inoltre, utile consultare il sito www.viaggiaresicuri.it/ del Ministero degli Affari Esteri.

 

L’ordinanza di disinfestazione

L’ordinanza prevede che nelle aree pubbliche, caditoie stradali e pozzetti, aree private, aree verdi di pertinenza delle abitazioni gli operatori procederanno alla disinfestazione con insetticidi, tramite interventi sia adulticidi che larvicidi, e con la ricerca e l’eliminazione dei focolai larvali peri-domestici con ispezioni “porta a porta” delle eventuali abitazioni comprese nell’area segnalata. Viene inoltre richiesto a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali, gestori di attività produttive e in generale a tutti coloro che abbiano l’effettiva disponibilità di aree aperte o abitazioni nelle aree interessate, di permettere l’accesso degli addetti alla disinfestazione per l’effettuazione dei trattamenti e di attenersi a quanto indicato dagli stessi e di attenersi a quanto indicato dagli addetti alla attività di rimozione dei focolai larvali per evitare che tali focolai abbiano a riformarsi, rimuovendo eventuali raccolte d’acqua e rinnovando gli abbeveratoi degli animali domestici giornalmente.

Durante il trattamento è necessario adottare una serie di precauzioni: restare al chiuso con finestre e porte ben chiuse e sospendere il funzionamento di impianti di ricambio d’aria; tenere al chiuso gli animali domestici e proteggere i loro ricoveri e suppellettili (ciotole, abbeveratoi, ecc.) con teli di plastica; considerato che per effetto deriva i prodotti insetticidi potrebbero ricadere sui prodotti ortofrutticoli si raccomanda prima del trattamento, di raccogliere la verdura e la frutta degli orti o proteggere le piante con teli di plastica. In seguito al trattamento si raccomanda di rispettare un intervallo di 15 giorni prima di consumare frutta e verdura che siano state eventualmente irrorate con prodotti insetticidi, lavarle abbondantemente e sbucciare la frutta prima dell’uso; di procedere, con uso di guanti lavabili o a perdere, alla pulizia di mobili, suppellettili e giochi dei bambini lasciati all’esterno che siano stati esposti al trattamento. In caso di contatto accidentale con il prodotto insetticida, lavare abbondantemente la parte interessata con acqua e sapone.

L’ordinanza sarà in vigore fino alla conclusione dei trattamenti che, in caso di variazioni climatiche (es. pioggia), saranno rinviati al primo giorno utile.

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