Provincia, finisce l’era Vasai: oggi in 493 eleggono la prima donna presidente. Si vota dalle 8 alle 22
Era anche l’ultima volta che si votava a suffragio universale prima che la riforma Del Rio trasformasse la Provincia in un ente di secondo e presidente e consiglio provinciale venissero eletti con il voto dei sindaci e dei consiglieri comunali.
Dopo nove anni finisce l’era Vasai: che, come si legge in altra parte di Arezzo 24, ieri ha ripercorso la sua lunga esperienza di 23 anni in Sala dei Grandi, prima da consigliere, poi di assessore, infine di presidente.
Quello che non riuscì 9 anni fa alla prima donna candidata alla presidenza della Provincia, riuscirà oggi per la prima volta ad una donna: il duello per la successione a Vasai è tutto al femminile, tra Ginetta Menchetti, sostenuta dalla lista “Centrosinistra per Arezzo” e Silvia Chiassai, sostenuta dalla lista “Comuni per la Provincia”.
La prima composta da undici candidati, tra i quali quattro consiglieri della maggioranza uscente, Eleonora Ducci, Alessandro Caneschi e Donato Caporali consiglieri del Comune di Arezzo che, secondo la riforma Del Rio, ha il maggior peso sull’esito del voto, e Gabriele Corei, consigliere comunale di Foiano.
La lista di centrosinistra è completata da Massimo Bonarini, Leonardo Ciarponi, Cristina Ermini, Andrea Laurenzi, Silvia Lentucci, Francesca Martini, Deborah Valentini. Dieci sono i candidati nella lista che sostiene Silvia Chiassai: quattro consiglieri del Comune di Arezzo, Federico Scapecchi, Angiolino Piomboni, Roberto Bardelli e Giovanna Carlettini. Insieme a Ezio Lucacci, Alessandro Rivi, Marco Morbidelli, Rosaria Migliore, Laura Seghi, Marcella Luzzi.
Due liste per due candidate alla presidenza che secondo le previsioni si contenderanno il governo della Provincia all’ultimo voto.
Risultato ancora più incerto alla luce di un nuovo panorama amministrativo in una provincia dove nel frattempo il centrodestra ha strappato al centrosinistra i comuni di Capolona e di Caprese Michelangelo e dove il centrosinistra è riuscito con Simona Neri a vincere per una incollatura sul candidato di centrodestra nel nuovo comune accorpato tra Pergine e Laterina.
A decidere saranno in 493: come vuole la riforma Del Rio, tutti i sindaci e i consiglieri comunali dei 36 comuni aretini, chiamati a votare dalle 8 all 22 nella sala in Provincia “Amintore Fanfani”.
I comuni sono suddivisi in cinque fasce, a seconda del numero degli abitanti.
Il voto di ogni sindaco e di ogni consigliere comunale ha un peso diverso, a seconda appunto della fascia a cui appartiene il comune di origine.
Alla prima fascia appartiene, ovviamente, il comune di Arezzo al cui sindaco e ai cui consiglieri viene attribuito il più alto indice ponderato.
Ecco quanto pesano i 493 elettori
Comune Indice ponderato Votanti per comune
Arezzo 893 33
Montevarchi, Cortona, San Giovanni
Sansepolcro, Castiglion Fiorentino
Terranuova , Bibbiena, Bucine 261 17
Castelfranco-Piandiscò, Cavriglia
Pergine-Laterina, Foiano, Civitella
Monte S.Savino, Subbiano, Poppi
Pratovecchio- Stia, Anghiari, Capolona 171 13
Loro Ciuffenna 171 12
Lucignano, Marciano
Castel Focognano, Pieve Santo Stefano 77 13
C. Fibocchi, Chiusi, Monterchi
Caprese, Sestino, Talla, Badia Tedalda
Chitignano, Ortignano, Montemignaio 42 11
Castel San Niccolò 42 7
Ci vorrà poco, dopo la chiusura delle urne, a conoscere chi tra Ginetta Menchetti e Silvia Chiassai sarà la presidente e chi tra i candidati delle due liste verranno eletti i 12 consiglieri provinciali, sette della maggioranza e cinque della minoranza