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lunedì | 17-02-2025

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Una mano pietosa ha lasciato una rosa bianca sulla porta del negozio dove lavorava Stella

la ragazza aretina di 23 anni vittima insieme al fidanzato peruviano in auto con lei, Carlos Jesus Erazio, del tragico crollo del Ponte Morandi che a cinquant’anni dalla costruzione ha ceduto di schianto uccidendo (ma il bilancio delle vittime è ancora in corso) 39 persone, quasi tutte, come i due fidanzati aretini, dirette o di ritorno dalle vacanze.
Stella era arrivata ad Arezzo da Somma Vesuviana, la sua famiglia gestisce il ristorante Pescatore di Monte San Savino e Stella ha parenti anche al Vesuvio di Arezzo.
Carlos invece era di Capolona ma era facile per loro incontrarsi a ogni ora, visto che il ragazzo peruviano, 27 anni, lavorava agli Ostinati in via Roma.
La rosa lasciata stamattina da una mano sulla saracinesca del Foot Locker è bianca, un omaggio commosso a Stella che in quel negozio ha lavorato per un anno e mezzo e ha lasciato un profondo ricordo , ma esprime la commozione di tutta la città per la tragica fine di Stella e del suo fidanzato.
Una commozione che si estende anche a Civitella e a Monte San Savino, dove la famiglia di Stella gestisce il Pescatore, sia a Capolona dove abitava Carlos.

Tra le bare dei funerali di Stato in programma per sabato a Genova, non ci sarà, come sembrava, quella di Carlos attesa invece a Capolona per una cerimonia funebre in forma privata. Come quella per Stella, domani alle16.30 nella chiesa evangelica di Foiano: dove di sicuro ci sarà una rosa bianca, come quella lasciata da un passante sulla saracinesca di un negozio del Corso. Il negozio di Stella.

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