Arezzo, inizia l’era di Cristian Bucchi: “Qui per vincere. La mia amicizia con De Zerbi”
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Il presidente dell’Arezzo Guglielmo Manzo e il ds Nello Cutolo hanno presentato il nuovo allenatore degli amaranto Cristian Bucchi. Le sue prime dichiarazioni: “Sono stato convinto dalla grande programmazione e dall’ambizione della società, del presidente, della figlia Francesca e del direttore, che stanno già creando materialmente una base solida nelle strutture e a livello di squadra. Quando trovi queste componenti, associate a una piazza storica, calcisticamente, come Arezzo, credo ci siano tutti gli elementi per far parte di questo percorso“. Come trova la rosa? “Non ho mai parlato di interventi di mercato, nonostante ci fosse tempo e spazio. Voglio valutare il gruppo attraverso una conoscenza diretta”. Buona posizione in classifica, l’Arezzo può fare di più. C’è bisogno di intervenire dal punto di vista psicologico? “In questo mestiere a volte c’è qualcosa che blocca anche difficile da spiegare. I punti sono tanti, il lavoro fatto da Troise è buono, cercherò di trasmettere le mie idee e parlando con i ragazzi cercherò di trasmettere che dobbiamo mettere il massimo nel finale di stagione per alimentare le speranze“. La durata del contratto di due anni e mezzo è importante. “Quando ci siamo seduti ho chiesto quale allenatore cercassero. La risposta è stata: vogliamo salire, vogliamo vincere, Arezzo è una piazza da categoria superiore. Quest’anno è impossibile? Vediamo. Ci proveremo da subito, altrimenti il prossimo anno“. Il prossimo impegno dell’Arezzo è contro la Ternana lunedì alle 20.30. Come si va a Terni? “Conosciamo il valore della Ternana, miglior attacco, migliore difesa, grosse individualità, una rosa profonda, si è rinforzata a gennaio. Dobbiamo andare a giocare e vincere, con coraggio, entusiasmo, serenità. Dobbiamo mettere in campo le nostre qualità senza preoccuparci di sbagliare. Conviviamo con gli errori, sbagliano tutti, sbaglierò anch’io“. Lei è amico di De Zerbi, ne condivide anche le idee tattiche? “Non posso dirlo, sennò mi sbilancio troppo. Domenica ero proprio a Marsiglia al Velodrome quando mi ha chiamato il direttore (Cutolo, ndr), sono rientrato e ci siamo visti. Con Roberto siamo molto amici, siamo accomunati dall’idea di fare gioco, essere propositivi, dominare, portare entusiasmo”. Conosce qualche giocatore dell’Arezzo? “Nella parentesi di Perugia ho allenato Marco Chiosa, ho ritrovato lo stesso ragazzo straordinario, ho affrontato Guccione, gli altri li ho visti giocare, non li conosco umanamente, questa è una cosa da fare“.
Bucchi dirige il primo allenamento. L’Arezzo può e deve fare meglio