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mercoledì | 05-02-2025

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Arezzo, la curva si svuota, furia Manzo: “Vicino ai tifosi, mi vergogno. Farò le mie riflessioni”. E annuncia “ritiro a oltranza”

Dopo la débâcle interna col Pontedera, a parlare sono i vertici della società amaranto. Visibilmente provati, in sala stampa si presentano il presidente Gugliemo Manzo e il ds Nello Cutolo: “In primo luogo – esordisce Manzo chiediamo scusa al popolo aretino. Vedere dopo cinque anni uscire i ragazzi della curva per me è stato brutto per tutti i sacrifici che fanno ogni volta. Sono sceso tra primo e secondo tempo negli spogliatoi per capire cosa stava succedendo. A fine partita ho fatto quello che deve fare un presidente, sono tornato negli spogliatoi, mi sono incazzato come una iena e ho spiegato che questa sconfitta è ancora più brutta rispetto a quella del derby (si riferisce alla gara col Perugia, ndr), perchè oggi per la prima volta abbiamo visto i nostri tifosi abbandonare la curva. Per un presidente come me, sanguigno, che ci mette la voglia, l’anima, la volontà di fare in modo che questa squadra arrivi più in alto possibile, è la cosa più brutta che ci possa essere. E io sono vicino ad ogni singolo ragazzo che è uscito da quella curva, sarei uscito anche io. Oggi mi vergogno, è una mia responsabilità, gli uomini li ho scelti io e come responsabile farò tutte le riflessioni che vanno fatte per far sì che il club Arezzo calcio non abbia mai più a soffrire partite come quella di oggi”. Il presidente è un fiume in piena: “Ho sempre vissuto con un motto: io me la gioco fino alla morte. poi se l’avversario è più bravo, batto le mani e esco”. Qualcuno ha voluto mandare messaggi? “Non lo so, stasera ho visto una marea di teste di cazzo giocare a pallone, senza il minimo impegno, amor proprio e per la maglia. Li ho già mandati in ritiro, a modo mio, senza data di termine. Io e il direttore non vogliamo avere le umiliazioni di oggi“. Nello Cutolo: “Penso ci sia da aggiunge poco, questa involuzione non ci rappresenta. Ne ho viste di tutti i colori in questa città, stasera mi vergogno. Mai vista una roba del genere, la nostra gente non aveva mai abbandonato la curva. Dobbiamo chiedere scusa. Qui c’è una persona (il presidente Manzo, ndr) che ci dà tutto e ci mette tutto per far bene. Abbiamo l’obbligo di fare riflessioni e capire come ripartire. Oggi dobbiamo solo chiedere scusa“. Allenatore in bilico? Risponde Manzo: “Vorrei far capire che in passato quando abbiamo preso decisioni di pancia abbiamo fatto male, male, male. In estate abbiamo sposato un progetto, abbiamo ottemperato a delle richieste. In questo momento sarebbe facile gettare la responsabilità sull’allenatore. La colpa è mia, capirò cosa è successo stasera. E lo capirò presto. Se dipende dal mister, pagherà lui, siccome ho seri dubbi che dipenda dal mister, devo capire cosa è successo. In questo momento andiamo avanti come siamo”. Eppure la spaccatura tra squadra e Troise appare netta, c’è il pensiero di intervenire sul mercato? “Inutile parlare di mercato. Dobbiamo capire cosa è successo stasera, è la seconda sconfitta consecutiva in casa. Brucia la sconfitta, ma brucia di più vedere che chi ci segue in tutta Italia abbandona la curva. Abbiamo deluso una città. Capiremo cosa è successo e aggiusteremo”.

Si ringrazia Andrea Avato per il video

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