Arezzo, serata di Coppa a Perugia. Verifica del pugno duro presidenziale
Questa sera, alle 20:30, lo stadio Renato Curi di Perugia ospiterà l’atteso ottavo di finale di Coppa Italia Serie C tra Perugia e Arezzo. Le due squadre si ritrovano faccia a faccia a soli cinque giorni dal precedente incontro di campionato, conclusosi con una vittoria per 2-0 a favore dei biancorossi.
Il Perugia, guidato da Lamberto Zauli, arriva a questa sfida con rinnovata fiducia dopo il successo nel derby. Zauli ha sottolineato l’importanza della Coppa Italia, dichiarando: “Ci servirà fare un’altra grande partita visto che la Coppa Italia mette in palio un grande vantaggio per chi la vince, quello di partire nei playoff in posizione privilegiata. Dopo la sconfitta di venerdì l’Arezzo sarà ferito e determinato, mi aspetto una reazione d’orgoglio. Lo dico subito, metteremo la migliore formazione“. Nonostante le assenze di Angella e Seghetti, l’allenatore sembra orientato a confermare gran parte dell’undici titolare visto in campionato.
Dall’altra parte, l’Arezzo affronta un momento delicato. Dopo la sconfitta nel derby, il presidente Manzo ha disposto un ritiro punitivo per la squadra, con l’obiettivo di ritrovare concentrazione e determinazione. I tifosi mugugnano e sono arrivati a contestare la squadra fin sotto la sede di Rigutino al rientro della squadra dall’Umbria. C’è da capire se il pugno duro del Presidente, che si è detto “pronto a sostituire anche 20 giocatori durante la prossima sessione di calciomercato“, avrà l’effetto sperato. Il tecnico Troise, che non ha rilasciato dichiarazioni alla vigilia della gara, consapevole della necessità di una reazione immediata, potrebbe apportare modifiche tattiche per invertire la rotta e cercare il riscatto in Coppa Italia.
Nulla trapela sul fronte formazione amaranto, ma potrebbero essere della gara dal primo minuto Mawuli e Coccia, ammoniti a Perugia e squalificati per un turno in campionato che sconteranno contro la Virtus Entella. Il giudice sportivo, sempre in relazione a Perugia-Arezzo di venerdì, ha comminato una multa di 900 euro all’Arezzo “per avere i suoi tesserati causato il ritardo dell’inizio della gara di tre minuti, non presentandosi puntualmente nel tunnel per l’ingresso in campo; per fatti contrari alle norme in materia di ordine e di sicurezza e per fatti violenti commessi dai suoi sostenitori, posizionati nel settore curva sud, integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’avere danneggiato tre seggiolini posti nel settore loro riservato e lanciato, prima dell’inizio della gara, un bengala nel recinto di gioco e due bengala sul terreno di gioco, senza conseguenze”.