Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

mercoledì | 05-02-2025

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors

Bucchi a Rigutino dirige il primo allenamento. L’Arezzo può e deve fare meglio

Con molta probabilità il nuovo allenatore dell’Arezzo Cristian Bucchi sarà presentato venerdì prossimo, oggi ha diretto il suo primo allenamento a Rigutino.

Erano circolati molti nomi come possibili sostituti di Emanuele Troise, alcuni di questi avevano poco fondamento visto i rispettivi palmares e i curriculum. Alla fine la scelta del ds Cutolo è caduta sull’ex bomber di Perugia, Napoli, Bologna e Cagliari. Il cambio della guida tecnica era inevitabile vista la crisi di gioco degli amaranto, partiti con l’ambizione di alzare l’asticella rispetto alla scorsa stagione. Va detto che nulla è compromesso, l’Arezzo è al sesto posto con 40 punti, a quattro lunghezze di distanza dal Pescara (quinto) e cinque dalla Torres (quarta). Se l’ingaggio di Bucchi dovesse produrre i risultati sperati il quarto posto non dovrebbe essere una chimera. L’organico a disposizione dell’ex bomber è da piani alti della classifica, sicuramente all’altezza delle due squadre citate precedentemente. Sarebbe però opportuno varare un progetto tecnico e portarlo avanti negli anni a venire, quello che sembrava avviato con il biennio a guida Giovannini-Indiani con un campionato vinto in serie D e un sesto posto al primo anno in serie C. Ottimi risultati per insistere ed andare avanti; invece, la proprietà decise di cambiare affidando la responsabilità del mercato a Nello Cutolo e la panchina ad un allenatore giovane e con poca esperienza. L’Arezzo nonostante il potenziale tecnico non è mai riuscito a dare continuità ai risultati. Ad oggi paga dazio Troise anche se il direttore sportivo in più di una circostanza ha dimostrato poca esperienza. Un esempio su tutti la conferenza stampa a caldo del presidente Manzo dopo la sconfitta interna contro il Pontedera con i giocatori messi sul banco degli imputati mentre fuori c’era la contestazione dei tifosi, un errore di comunicazione che andava assolutamente evitato. Un direttore sportivo con un minimo di esperienza ha anche il delicato compito di schermare lo spogliatoio e convincere il presidente a esternare riflessioni dopo aver fatto passare la rabbia del momento, approfondendo le problematiche che hanno determinato la crisi tecnica. Auguriamoci che la scelta di Cristian Bucchi sia azzeccata, l’Arezzo ha le potenzialità per chiudere il campionato in una posizione che gli permetta di potersi giocare al meglio i playoff. Detto questo un benvenuto a mister Bucchi.

Articoli correlati