Ciclismo vintage: oltre 500 alla Marzocchina – Foto
A dare il via alla manifestazione con la bandiera tricolore sono stati il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti O’ Sanni e rappresentanti Enel.
Due i tracciati su cui i “ciclostorici” hanno pedalato per questo undicesimo appuntamento della manifestazione: il “corto” da 24 km e il “classico” da 54 km, studiati sia per i meno che per i più allenati, lungo le vie naturalistiche nel cuore del Valdarno, attraverso borghi e paesaggi incantati, di cui moltissimi chilometri di strade bianche per rivivere la storia della vallata racchiusa fra Arezzo e Firenze. Come ogni anno, è stata un’occasione unica per attraversare i percorsi sterrati e chiusi al traffico all’interno dell’area mineraria di Santa Barbara, 1.600 ettari tra i territori comunali di Cavriglia e Figline Incisa Valdarno, grazie alla confermata e consolidata partnership con Enel.
Ma quest’anno La Marzocchina si è sdoppiata, anzi si è fatta in tre per coinvolgere complessivamente oltre 500 persone: oltre all’avventura sulle biciclette d’epoca, infatti, si sono svolte La Marzocchina a piedi, una camminata che dal centro di San Giovanni ha portato i partecipanti all’interno dell’area mineraria, e la Marzocchina Classic Cars con auto d’epoca, il tutto per raccontare e rappresentare il concetto di una fruizione del territorio sana e genuina, nonché per valorizzare la terra del Valdarno aretino ricca di storia e di cultura, forte di una comunità che anche con la centrale di Santa Barbara ha realizzato sviluppo economico e sociale.
Un momento particolare della giornata si è svolto con la consegna dei premi speciali ad alcuni partecipanti: Premio Tissot-Horae per gli iscritti al Marzocchina Club; i tre Memorial Sasso, Secco e Binda, amici e figure storiche del ciclismo Valdarnese; infine, il Premio alla memoria di Omero Sguerri, collega Enel di Santa Barbara scomparso nel giugno 2020, grande professionista, appassionato della storia e dei progetti di riqualificazione e di sostenibilità ambientale dell’area mineraria. Culmine dell’iniziativa è stata la possibilità di sostare al ristoro sotto le maestose torri di raffreddamento della centrale Enel di Santa Barbara. L’iniziativa si è conclusa nei saloni della Basilica S. Maria delle Grazie a San Giovanni con lo stufato party, a base del tipico stufato alla Sangiovannese, piatto conosciuto nel mondo e simbolo della gastronomia locale.
La Marzocchina si è avvalsa del patrocinio dei comuni di San Giovanni Valdarno, Cavriglia, Incisa Figline Valdarno, della Regione Toscana, che sostiene la manifestazione anche con un contributo, e di Visit Valdarno, l’ambito turistico Valdarnese che contribuisce alla valorizzazione turistica dell’intera vallata.
L’area mineraria di Santa Barbara costituisce un contesto più unico che raro, dal punto di vista storico e paesaggistico, si estende per oltre 1.600 ettari tra i territori comunali di Cavriglia e Figline Valdarno ed è al centro di un progetto di riqualificazione in chiave di sostenibilità ambientale ed economia circolare, che si declina in numerose opportunità in termini naturalistici, di cicloturismo e di ricerca innovativa. Essa sorge a fianco dell’omonima centrale a ciclo combinato, che ha una potenza installata di 392 MW e costituisce un moderno impianto dotato dei migliori standard tecnico ambientali.
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