Disastro Arezzo: il Pontedera ne fa quattro, reazione tardiva. Dalla Curva Sud prima il silenzio, poi i fischi
Pronti via e gli ospiti passano subito in vantaggio. Su azione da calcio d’angolo conquistato da Vitali e battuto al centro da Ladinetti, la retroguardia dell’Arezzo si fa trovare impreparata: Santoro di testa consegna palla a Corona che allunga a Moretti, il cui sinistro in controbalzo beffa Trombini. Nella ripresa tap-in vincente di Cerretti che risolve in rete da due passi una mischia in area amaranto. Tutti avanti, retropassaggio di Montini sul quale si inserisce Vitali che insacca la terza rete degli ospiti, con Trombini in uscita disperata. Non finisce qui: Ladinetti ad ispirare, Vitali supera ancora Trombini con un delizioso scavino. Reazione tardiva dell’Arezzo, a risultato ampiamente compromesso: Guccione dalla distanza segna un bel gol, quinto personale. Altrettanto splendida la segnatura di Pattarello che lascia partire un tracciante imparabile di sinistro su appoggio di Ogunseye. Dopo Pineto, seconda sconfitta casalinga consecutiva in casa per la squadra di Troise, che tra le mura amiche ha vinto solo una volta (4-2 alla Pianese, era il 13 dicembre 2024) nelle ultime sette gare.
Arezzo – Pontedera 2-4 – Reti: 2′ Moretti; 65′ Cerretti; 72′ Vitali; 82′ Vitali; 84′ Guccione; 89′ Pattarello
Primo tempo
Il primo tempo di Arezzo-Pontedera si chiude con la squadra ospite in vantaggio per 1-0, grazie alla rete nei primi istanti di gioco firmata da Andrea Moretti. Un avvio shock per i padroni di casa, che si trovano subito a rincorrere dopo una conclusione del centrocampista ospite sugli sviluppi del primo corner della partita. Santoro respinge corto di testa, lasciando la palla al limite dell’area, dove Moretti, imbeccato dal tocco di Corona colpisce di sinistro, battendo Trombini e portando avanti il Pontedera.
L’Arezzo, in campo con la terza maglia, ha una chance per il pareggio al 9’, ancora da calcio d’angolo. Santoro calcia forte dal limite, con un rimpallo su Moretti che mette fuori causa il portiere ospite Tantalocchi. Gilli, sulla linea, respinge in posizione di fuorigioco, vanificando l’azione.
Gli amaranto faticano a organizzare una manovra offensiva efficace, complice anche il pressing alto e la disinvoltura del Pontedera nel possesso palla. Pattarello viene cercato dai compagni e si rende pericoloso al 18’ con una conclusione da posizione defilata, ma il suo tiro è stato debole e facilmente neutralizzato da Tantalocchi.
Al 25’ Guccione si guadagna una punizione invitante dal limite dell’area, ma Tavernelli spreca l’opportunità spedendo alto sopra la traversa. Poco dopo, anche il Pontedera cerca il raddoppio su calcio piazzato con Ladinetti, ma senza trovare né potenza né precisione.
L’occasione più pericolosa per l’Arezzo arriva al 32’, con una splendida conclusione in mezza rovesciata di Pattarello su un cross dalla trequarti di Gigli. Tantalocchi, con un intervento prodigioso, spedisce il pallone in angolo, strappando i primi applausi del pubblico del Comunale.
Nel finale, il Pontedera sfiora il raddoppio con una combinazione tra Sala e Scaccabarozzi, ma Mawuli salva i suoi con un intervento provvidenziale. Tuttavia, lo stesso Mawuli si rende protagonista in negativo al 40’, perdendo un pallone pericoloso e rimediando un’ammonizione per un fallo su Vitali da dietro.
Dopo un minuto di recupero, le squadre vanno negli spogliatoi con il Pontedera meritatamente in vantaggio. Fischi dalla tribuna per la prestazione opaca dell’Arezzo e cori della curva sud che invitano la squadra a tirare fuori il carattere nel secondo tempo.
Secondo tempo
La ripresa inizia con tre sostituzioni per l’Arezzo: Troise manda in campo Righetti, Renzi e Capello al posto di Gilli, Mawuli e Settembrini, cercando di dare una scossa a una squadra apparsa spenta nel primo tempo.
L’inizio del secondo tempo vede un Arezzo più determinato, con Pattarello che al 5’ prova a impensierire Tantalocchi con un rasoterra debole, facilmente neutralizzato. Ma è il Pontedera a sfiorare il raddoppio all’11’: Martinelli, sugli sviluppi di un corner, colpisce di testa mandando il pallone a pochi centimetri dal palo.
Al 12’, Capello prova a scuotere gli amaranto con un tiro insidioso dai venti metri, ma Tantalocchi risponde mandando in angolo. Tuttavia, nonostante qualche tentativo, l’Arezzo continua a muoversi a ritmi troppo bassi per impensierire davvero gli avversari.
Il crollo inizia al 20’, quando il Pontedera raddoppia. Una punizione di Ladinetti trova Corona che prolunga di testa, mettendo il pallone sul secondo palo dove Cerretti insacca indisturbato. È il colpo che spezza definitivamente l’equilibrio.
Pochi minuti dopo, al 27’, arriva il terzo gol degli ospiti. Un errore clamoroso di Montini, che con un appoggio molle all’indietro serve involontariamente Vitali, permette all’attaccante del Pontedera di scartare Trombini e depositare il pallone in rete per lo 0-3. Il Comunale piomba in un silenzio irreale, con la curva sud che smette di cantare.
Il Pontedera non si ferma e al 37’ cala il poker: ancora Vitali, scattando sul filo del fuorigioco, riceve un assist perfetto di Ladinetti e supera Trombini con un elegante scavetto. È 0-4, e l’Arezzo sembra completamente fuori dalla partita.
Solo nel finale gli amaranto accennano una reazione. Al 38’, Guccione accorcia le distanze con un tiro potente dai 25 metri che sorprende Tantalocchi. Poco dopo, al 43’, è Pattarello a siglare il gol più bello della serata: su una sponda di Ogunseye, il numero 10 scarica un sinistro imprendibile dal limite dell’area.
La partita si chiude al 47’ con una sconfitta pesante per l’Arezzo. Il 2-4 finale lascia l’amaro in bocca per una prestazione deludente sotto tutti i punti di vista. Nel momento decisivo, quando i tre punti significherebbero alzare l’asticella delle ambizioni, l’Arezzo ancora una volta frana.
Tabellino e formazioni
Arezzo: 1 Trombini; 5 Gilli (1′ st 23 Righetti), 19 Chiosa, 15 Gigli, 2 Montini; 8 Settembrini (1′ st 6 Renzi), 20 Santoro (18′ st 9 Ogunseye), 16 Mawuli (1′ st 28 Capello); 7 Guccione, 10 Pattarello, 21 Tavernelli.
A disposizione: 12 Galli, 22 Borra, 14 Fiore, 17 Lazzarini, 24 Chierico, 26 Bigi, 27 Coccia.
Allenatore: Emanuele Troise.
Pontedera: 12 Tantalocchi; 23 Cerretti (41′ st 7 Migliardi), 29 Moretti, 5 Martinelli, 21 Perretta; 18 Guidi (30′ st 25 Pietra), 27 Ladinetti; 17 Vitali, 13 Scaccabarozzi (41′ st 8 Van Ransbeeck), 16 Sala (30′ st 19 Espeche); 14 Corona (30′ st 15 Lipari).
A disposizione: 1 Calvani, 30 Vivoli, 37 Vanzini, 3 Maggini, 6 Pretato, 20 Sarpa, 24 Coviello.
Allenatore: Leonardo Menichini.
Arbitro: Enrico Gemelli di Messina (Carmine De Vito di Napoli – Gianluca Li Vigni di Seregno). Quarto ufficiale: Benito Saccà di Messina.
Reti: pt 2′ Moretti; st 20′ Cerretti, 27′ e 37′ Vitali, 38′ Guccione, 43′ Pattarello
Ammoniti: pt 40′ Mawuli; st 45′ Guccione. Angoli: 5-7. Recupero tempi: 1′ e 2′
Spettatori presenti: 2.313 (730 paganti + 1.583 abbonati).
Il neo acquisto amaranto Capello inizia il match dalla panchina, dove siedono i rientranti Coccia, Renzi e Chierico tornati a disposizione. Troise schiera Guccione, Pattarello e Tavernelli con licenza di attaccare. Dietro rientra Gilli dopo la squalifica, capitan Settembrini confermato in manovra con Mawuli e Santoro.
Al Città di Arezzo si disputa il derby toscano di Serie C girone B. L’Arezzo a quota 39 punti è stabilmente in zona playoff e punta alla vittoria dopo il blitz di Legnago nell’ultimo turno. Il Pontedera, reduce da due vittorie, due pareggi e una sconfitta nelle ultime cinque gare, naviga a quota 24 punti e mira a ottenere punti importanti per l’obiettivo salvezza.
I precedenti
Le due squadre si sono incrociate complessivamente 40 volte, con un bilancio che pende in favore dei pisani, che hanno vinto in 17 occasioni, contro le 12 dell’Arezzo, mentre 11 sono stati i pareggi. 19 partite giocate ad Arezzo, 10 vinte dagli amaranto, 4 pareggi e 5 vittorie del Pontedera.