Il Palazzetto del Nuoto di Arezzo non potrà ancora riaprire
La chiusura del Palazzetto del Nuoto di Arezzo sarà prorogata oltre alla data del 25 maggio. A comunicarlo è il Centro Sport Chimera, società di gestione dell’impianto, che rende nota l’impossibilità tecnica di un’immediata riattivazione per la necessità di effettuare tutti gli interventi di manutenzione e di adeguamento alle misure igienico-sanitarie previste da protocolli e decreti. La riapertura di una piscina dopo un lungo periodo di stop forzato in cui non è stato possibile attuare alcuna tipologia di intervento da parte dei gestori richiede una dettagliata programmazione di alcune settimane per le manutenzioni ordinarie e straordinarie, le sanificazioni, la taratura delle numerose apparecchiature elettroniche, la riprogrammazione dei software e infine il riempimento delle vasche. A queste procedure dovranno inoltre essere affiancati gli interventi straordinari per la prevenzione del contagio da Covid-19. Il Centro Sport Chimera sta dunque vivendo giorni particolarmente intensi per valutare le implicazioni delle attuali normative e i conseguenti costi, con l’obiettivo di favorire la ripresa dell’attività natatoria nella garanzia di livelli di gestione ottimali per il funzionamento di un impianto tanto complesso e oneroso.
«Oltre ai tempi per risolvere i problemi tecnici- commenta Valter Magara, presidente del Centro Sport Chimera, -la riapertura non può prescindere dalle risorse economiche che, ad oggi, rappresentano un serio problema. L’impianto, inoltre, è una piscina coperta che nei mesi di giugno e luglio registra una frequenza drasticamente ridotta per poi riprendere la propria attività a settembre, dunque la prospettiva maggiormente percorribile è oggi rappresentata da una riapertura anticipata già da agosto. Vorrei tranquillizzare gli utenti: stiamo lavorando per riorganizzare le attività e coloro che non hanno potuto completare i corsi o gli abbonamenti potranno farlo alla riapertura. Il Palazzetto del Nuoto è un patrimonio per la città di Arezzo e il nostro impegno è di restituire l’impianto alla piena funzionalità».