Il “Sette” torna a casa e firma con l’Arezzo, sarà il nuovo capitano: “Un sogno” Ar24Tv

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Un pezzo da novanta per l’Arezzo. Giovannini cala l’asso e porta in amaranto uno dei suoi pupilli ai tempi del Pontedera. Andrea Settembrini, aretino classe 1991, centrocampista dinamico che unisce quantità e qualità, è un nuovo calciatore dell’Arezzo e sarà il nuovo capitano. “È un sogno che si realizza – ha confessato Andrea subito dopo la firma – è il sogno di un ragazzo che è sempre andato in curva fin da piccolo e non vi nascondo che sono veramente emozionato dopo essere entrato in campo per la terza volta nella mia vita qui al Comunale. Voglio mettere la mia esperienza servizio della squadra, dei miei compagni e del mister per far uscire l’Arezzo da questa categoria”. La fumata bianca, dopo una breve ma intensa trattativa, è arrivata nel pomeriggio di ieri, quando le due parti si sono incontrate dopo la visita del giocatore in sede la scorsa settimana. Il “Sette” torna a casa dopo una lunga carriera nella quale ha vestito le maglie di Padova, Virtus Entella, Cittadella, Feralpisalò, Pontedera.
Fu proprio a Pontedera – dopo gli inizi con le maglie di Sansovino, Pianese e Poggibonsi – che l’allora direttore granata Paolo Giovannini scommise su questo giovane centrocampista (allora ventenne) dal temperamento spiccato, forza fisica e buona tecnica. Sulla panchina di quel Pontedera, da poco più di una stagione, sedeva Paolo Indiani. Per Settembrini, Indiani sarà un vero e proprio maestro di calcio ed insieme a Giovannini lo aiuteranno a formarsi definitivamente come calciatore e come uomo. Dopo due stagioni da protagonista in serie C con il Pontedera (oltre 60 presenze e tre gol), ecco che arriva il passaggio alla Feralpisalò dove Settembrini colleziona 66 presenze in due stagioni, impreziosite da quattro gol. Ovunque vada, il “Sette” lascia un pezzo di cuore, diventando quasi sempre uno degli idoli dei tifosi per la grinta e la determinazione messe sempre sul campo. Così, dopo due stagioni, nel 2017 Settembrini saluta anche il Lago di Garda e si sposta a Cittadella, in serie B, dove rimarrà fino al 2019 quando i granata arriveranno a disputare la finale playoff per la A, sfiorando soltanto il sogno del grande salto (passò il Verona). Settembrini, sfortunatamente, quei playoff non riuscì a giocarli a causa di un brutto infortunio al ginocchio rimediato a Perugia un mese prima (era un 1° maggio, Perugia-Cittadella, mancavano due partite alla fine della stagione regolare).
Temperamento in campo e fuori: il “Sette” torna in campo già la stagione successiva, cambiando maglia e vestendo quella della Virtus Entella, sempre in serie B. A Chiavari altre due stagioni con più di 40 presenze all’attivo, poi nel 2021 il ritorno in Veneto, dopo l’esperienza di Cittadella, ma questa volta a Padova, in una super squadra costruita per vincere il campionato insieme all’amico aretino ed ex amaranto Carlo Pelagatti. Per il “Sette” 18 presenze in maglia biancoscudata e una Coppa Italia Serie C in bacheca. Una stagione che però ha lasciato l’amaro in bocca, con la sconfitta in finale playoff contro il Palermo. Adesso è tempo di una nuova affascinante sfida, a casa, ad Arezzo, con la maglia amaranto addosso che ha sognato di indossare fin da bambino. L’obiettivo è riportarla dove merita di stare, per farlo servirà vincere. E il “Sette” ha fame di vittorie. In bocca al lupo, Andri!