Il Trofeo Mario Zanchi chiude la stagione ciclistica dell’aretino. ospite Baronchelli

Via alle 14 da Rondine anche se la partenza ufficiale sarà sulla Setteponti, poi dopo Castiglion Fibocchi, Meliciano, Ponte Buriano, Castelluccio, San Leo, Ponte a Chiani, Indicatore, Ponticino, Laterina, Castiglion Fibocchi, Meliciano, La Doccia, Castiglion Fibocchi, poi San Giustino, Laterina, Castiglion Fibocchi, Meliciano, La Doccia, Castiglion Fibocchi, San Giustino, Laterina, Castiglion Fibocchi, Meliciano, Castiglion Fibocchi, quindi cinque giri del classico circuito Castiglion Fibocchi, Meliciano, La Doccia, Castiglion Fibocchi. Totale 143 chilometri. Iscritti circa 120 corridori tra cui Parravano (Aran) plurivittorioso italiano in categoria con 6 successi, i ragazzi della Maltinti con l’olandese Hoeks che si impose l’anno scorso nel trofeo Zanchi, i campioni toscani Salvadori e Niccoli, gli atleti dell’Hopplà Petroli Firenze con Di Felice, un acuto e tanti piazzamenti nel 2024, Belleri, due centri stagionali tra cui Mercatale, Manenti, Regnanti, Lorello,ancora Magli (Mastromarco) a segno nel Giro Valli Aretine, Crescioli e Rigatti (Sissio Team), il danese Nordal (Solme Olmo), i ragazzi dell’aretina Rosini, della Gallina Lucchini, della Gragnano, Onec, Montegranaro, Tripteteolo e altre ancora. Ospite d’onore Giambattista Baronchelli, indimenticato corridore di alto livello degli anni settanta-ottanta, vincitore da dilettante di Giro d’Italia e Tour de l’Avenir nello stesso anno, da professionista di oltre novanta gare con due Giri di Lombardia, il Gp Francoforte, sei Giri dell’Appennino, cinque tappe al Giro d’Italia, una alla Vuelta e tanto altro ancora. Due volte secondo, sempre a meno di 1′ dal vincitore (da neo professionista nel ’74 ad appena 12″ da Merckx) e una terzo al Giro d’Italia, secondo dietro Hinault al mondiale più duro della storia, Sallanches 1980.

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