Lara Mori, pronta l’accoglienza al rientro dalle Olimpiadi: dal Comune la benemerenza civica

Lara Mori, campionessa di ginnastica, torna a casa dalle Olimpiadi di Tokyo senza una medaglia, ma il Comune di Cavriglia è pronto a riaccogliere la propria concittadina con la più alta Onoreficenza possibile, ovvero la Benemerenza Civica, in una cerimonia pubblica la cui data è ancora da stabilire. A rendere nota la decisione direttamente il Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni nel proprio spazio social facebook personale: “Il sogno ad occhi aperti di Lara nella rassegna a cinque cerchi è stato vissuto dall’intera Comunità di Cavriglia.” Così scrive il primo cittadino.  “Nessun cavrigliese prima di lei aveva partecipato alle Olimpiadi, nessuno fino ad oggi ci aveva fatto l’onore di rappresentare anche questa terra e questa gente alla competizione sportiva più importante della storia e del mondo.  Lara ci ha riempiti di orgoglio e vederla sfilare prima e gareggiare poi con il tricolore sul petto ci ha profondamente emozionato. E’ stato un momento impareggiabile che nessuno dimenticherà, al di là delle vittorie, delle sconfitte, dei primati, delle medaglie e dei giudizi di una giuria.”  Se dunque la vittoria più grande per l’intera Comunità di Cavriglia è quella di aver visto la propria rappresentante sfilare ed esibirsi a Tokyo, l’atto successivo da parte dell’Amministrazione Comunale è quello del ringraziamento, attraverso la più alta Onorificienza che un Comune possa assegnare ad un proprio cittadino ovvero la Benemerenza Civica. Resta da stabilire la data per questo evento, ovviamente in accordo con i molteplici impegni di Lara Mori, già pronta a riversarsi per gli allenamenti in vista della prossima stagione agonistica. “Mai avrei pensato che fosse così pazzesco ed emozionante – ha commentato Lara Mori – Grazie a tutti per il supporto e i bellissimi messaggi. E soprattutto grazie alle mie compagne che mi hanno accompagnato in questa avventura. E gamba per le finali. Orgogliosa”.

L’annuncio del sindaco di Cavriglia è arrivato nel giorno del compleanno di Lara, nata a Montevarchi e residente a Cavriglia – anche se ci tiene a dire che è molto legata a tutto il circondario, da San Giovanni Valdarno a Terranuova Bracciolini e Cavriglia – il 26 luglio del 1998. Ha iniziato a fare ginnastica nella Ginnica Giglio, con Stefania Bucci, praticamente la sua seconda mamma (Desy e Sharon Giuntini come sorelle), prima di mettersi sulle spalle le stellette del gruppo sportivo dell’Esercito Italiano. Il caporal maggiore Lara Mori, che tutti chiamano “Laretta” – più per la sua naturale dolcezza che per il metro e cinquanta di statura – castana e con un sorriso a 32 denti che si apre fino agli occhi, oggi compie ventitré anni. Un numero fortunato per una carriera che sembrava non voler decollare, malgrado le finali mondiali al corpo libero, i titoli nazionali, gli ori ai Giochi del Mediterraneo e alle Universiadi. Ma con impegno e testardaggine è arrivato quel dono con su scritto “Don’t Stop Me Now”. Guai a mettersi su una sua diagonale! L’Olimpiade del cuore per lei finirà il 28 luglio, quando per i protocolli sanitari del Governo giapponese, il Coni sarà costretto a metterla su un volo per l’Italia. Ma Lara sta già volando e noi le auguriamo di farlo per il resto dei suoi giorni.

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