Mondo in lutto per la morte di Papa Francesco. Annullate tutte le manifestazioni sportive, Arezzo-Lucchese in altra data

La Serie A si ferma per la scomparsa di Papa Francesco: lo sport si unisce al lutto nazionale. In seguito alla morte di Papa Francesco, il calcio e tutte le competizioni sportive si fermano. Per prima la Lega Nazionale Professionisti Serie A ha annunciato ufficialmente il rinvio delle partite previste nella giornata odierna, sia per il campionato di Serie A Enilive che per il Primavera 1. Una scelta che non rappresenta solo un atto formale, ma un gesto di profondo rispetto istituzionale e culturale verso la figura del Pontefice.
Dopo il comunicato della Lega Serie A, è arrivato anche quello di cordoglio della FIGC con un messaggio del presidente Gabriele Gravina: “Il calcio italiano partecipa commosso al dolore di centinaia di milioni di persone per la dolorosa scomparsa di Sua Santità Papa Francesco. Grande esempio di carità cristiana e di dignità nella sofferenza, si è mostrato sempre attento al mondo dello sport e al calcio in particolare, di cui era appassionato. La sua vicinanza umana, oltre che spirituale, ai malati, ai poveri e ai perseguitati di tutto il pianeta è stata la sua testimonianza più profonda, un faro che illuminerà le generazioni a venire. Resterà per sempre nei nostri cuori di fedeli e di amanti del gioco del calcio”. Il comunicato si conclude con l’annuncio del rinvio delle partite in programma oggi: “La FIGC, d’intesa con tutte le componenti federali, sospende tutte le competizioni in programma nella giornata di oggi, dalla Serie A ai Dilettanti”. Sarà quindi disputata in un’altra data la partita tra Arezzo e Lucchese, 37° turno del Girone B della Serie C.
La sospensione degli eventi sportivi in occasione della morte di un Papa è una prassi consolidata nella storia italiana. L’ultimo precedente significativo risale al 2 aprile 2005, quando alla notizia della scomparsa di Giovanni Paolo II il CONI decise di bloccare tutte le manifestazioni sportive del weekend, rinviando la 30ª giornata di campionato e ogni altra competizione in programma. Allora, come oggi, lo sport si fermò in segno di lutto nazionale. La decisione di sospendere le gare non è solo simbolica, ma riflette il ruolo che il Papa riveste nel cuore e nella cultura del nostro Paese. La morte di un Pontefice è un momento che va oltre la dimensione religiosa: rappresenta un passaggio epocale, un’occasione di silenzio, raccoglimento e riflessione condivisa. E lo sport, in quanto espressione collettiva e popolare della società italiana, non può che partecipare a questo sentimento diffuso. Non è stato ancora chiarito se il blocco proseguirà nei prossimi giorni, ma l’annuncio della Lega sottolinea l’eccezionalità dell’evento. La scomparsa di Papa Francesco, figura di riferimento spirituale, morale e umano per milioni di persone, viene così onorata anche dai campi di calcio: per un giorno, si spegne il tifo, si abbassano le luci sugli stadi, e l’Italia si unisce in un unico, grande omaggio.