Stopponi, Jeflea: medaglie pesanti: argento e bronzo per la Chimera ai tricolori Under 20 – Foto
Domenica scorsa al Pala Pellicone di Ostia Lido si è svolto il Campionato Italiano Under 20 di Lotta Greco Romana, che ha visto la partecipazione di centosei atleti in rappresentanza di trenta società provenienti da tutta la penisola. Il sodalizio amaranto era presente con tre atleti: Francesco Stopponi, Tommaso De Palma e Silviu Jeflea.
Nella categoria kg.60 Francesco Stopponi, per le sue condizioni fisiche non ottimali, è considerato tra i migliori ma non da primi posti, ma l’aretino è un po’ fuori dagli schemi e si diverte a ribaltare i pronostici. Concentrazione, sofferenza e voglia di emergere sono le armi che utilizza per rompere i piani degli avversari. L’incontro di qualificazione con il roveretano Anesi è una formalità chiusa in poco meno di un minuto per superiorità tecnica (8-0). Ai quarti al romano delle FFOO Raccagni il compito di mettere a dura prova le condizioni fisiche precarie dell’aretino, ma anche per lui non c’è scampo: superiorità tecnica (8-0) in due minuti. Si comincia a fare sul serio, non si può tornare indietro. La semifinale è con il roveretano Pessoa, uno dei candidati alla vittoria finale. Con una tattica magistrale volta alla difesa ma con attacchi improvvisi è l’aretino ad avere la meglio con una vittoria ai punti (5-2) che lo proietta dritto in finale. Con il forte roveretano Kettmaier è una finale combattuta colpo su colpo. Francesco passa subito all’attacco passa in vantaggio per tutta la prima ripresa. Nella seconda ripresa l’aretino difende bene mettendo l’avversario in difficoltà, fino a quando l’infortunio e la stanchezza si fanno sentire, è soltanto a un minuto dalla fine che il lottatore amaranto concede punti all’avversario. Al termine dell’incontro è il roveretano a sorridere con una vittoria ai punti (2-6), ma anche Stopponi ed i suoi tecnici sono consapevoli che può andare bene anche l’argento questa volta.
Silviu Jeflea nella categoria 130 kg., a girone nordico, sembra finalmente aver preso coscienza delle proprie possibilità in una categoria non facile. Passa indenne al secondo girone dove incontra il catanese Vitale che, dopo un incontro combattuto (9-7), vincendo per atterramento. Al terzo turno il roveretano Ferraro, una vecchia volpe, trova l’aretino poco concentrato e lo batte per atterramento (0-4). Il turno successivo contro il forte Catini, campione uscente e riconfermato, lascia poco spazio alle speranze del nostro atleta che cerca di limitare i danni vendendo cara la pelle, perde ai punti(0-8). E’ solo con la vittoria per atterramento nell’ultimo turno contro Stabile delle FFOO di Campobasso, che si ha la certezza del grande risultato di Silviu riuscendo nell’impresa di salire sul gradino più basso del podio e fare sua la medaglia di bronzo.
Per la Chimera in gara nella categoria fino a 60 kg. anche Tommaso De Palma, alla sua prima apparizione in una competizione di lotta ed arrivato in palestra da poco più di due mesi. Nessuna pressione per un risultato obbligato, ma la voglia di apprendere più possibile per le prossime partecipazioni. Sfortunato nel sorteggio incontra nell’incontro di qualificazione il forte catanese Pollino, perdendo per superiorità tecnica (0-8). Si classifica al quattordicesimo posto.
Nella classifica per Società il sodalizio aretino si posiziona all’undicesimo posto.
Grande gioia in Piazza San Giusto dopo i risultati ottenuti. Il tecnico Roberto Stopponi sintetizza così: Bravi! Ma diciamolo piano perché a noi piace tenere i piedi per terra. Un’ottima prova d’orgoglio dei nostri atleti che non si sono mai dati per vinti, nemmeno quando sembravano spacciati. Tommaso non si deve demoralizzare, la partecipazione è servita per imparare e catapultarlo nel mondo della lotta vera, allenarsi in palestra è tutta un’altra cosa. Silviu ci ha impressionato per il suo miglioramento e la tenacia. Per Francesco stiamo finendo gli aggettivi: non doveva partecipare per gli ormai noti problemi fisici, poi ci ripensa e in due settimane improvvisa una preparazione atletica che gli permette di andare a sfiorare il titolo.
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