Un capolavoro di Tavernelli porta l’Arezzo in paradiso

Un capolavoro di Tavernelli nel finale decide una partita tesa, combattuta, nervosa e vissuta fino all’ultimo respiro. L’Arezzo espugna lo stadio Adriatico di Pescara dopo 16 anni con un gol meraviglioso che vale tre punti d’oro e l’aggancio in classifica. Terza vittoria consecutiva per la squadra di Bucchi, ora il Cavallino è quarto, appaiato proprio agli abruzzesi a quota 58.
Pescara – Arezzo 0-1 – Rete: Tavernelli (92′)
Primo tempo
Allo stadio Adriatico il primo tempo di Pescara-Arezzo si chiude sullo 0-0, ma il risultato non racconta l’intensità di una partita giocata su ritmi elevati e con occasioni da una parte e dall’altra.
Dopo 5′ da registrare la lite tra Letizia e Pattarello, l’arbitro Luongo estrae il cartellino giallo.
Al 15’ l’Arezzo perde palla in fase di costruzione e il Pescara ne approfitta con Valzania, che viene fermato fallosamente da Mawuli: inevitabile il giallo per il centrocampista amaranto. Dagasso prova a finalizzare l’azione, ma il suo sinistro finisce alto.
Al 19’ si accende l’Arezzo con Tavernelli che sfonda sulla sinistra e calcia verso la porta: Plizzari respinge, poi Brosco libera l’area.
Al 27’ l’Arezzo sfiora il gol due volte in pochi secondi: prima Pattarello, con un sinistro velenoso dal limite, colpisce in pieno il palo. Ravasio è il più rapido a raccogliere la respinta, serve Tavernelli in area e il suo destro al volo trova la grande risposta di Plizzari, che salva i suoi con un intervento prodigioso.
I ritmi restano alti anche dopo la mezz’ora. Al 32’ è ancora Pattarello a provarci: riceve palla in verticale, se la sposta sul mancino e cerca il tiro a giro, che esce di poco alla sinistra del portiere.
Al 40’ anche Trombini deve superarsi: Dagasso calcia dai venti metri e il portiere amaranto si allunga per deviare in angolo.
Due minuti dopo arriva la chance più clamorosa per il Pescara: Valzania in sospetta posizione di off side serve Alberti al centro dell’area. Il numero 7 calcia di piatto, sicuro, ma Trombini si esalta ancora con un intervento di puro istinto che tiene il risultato sullo 0-0.
Un minuto di recupero e poi l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.
Secondo tempo
La ripresa si apre con un cambio per l’Arezzo: Bucchi lascia negli spogliatoi Mawuli, ammonito nel primo tempo e inserisce Settembrini per dare più ordine in mezzo al campo. Il Pescara invece non cambia nulla, ma la partita si fa più spigolosa. Dopo sei minuti Brosco entra duro su Dezi, che resta a terra dolorante. L’arbitro ammonisce il difensore biancazzurro ma la punizione seguente non crea pericoli.
La gara si blocca. Le due squadre si affrontano a centrocampo senza trovare sbocchi. Al quarto d’ora Bucchi cambia anche l’altra mezzala: fuori Dezi, dentro Chierico, ma è il Pescara a rendersi pericoloso al 19’: Valzania arriva al tiro dopo una lunga manovra biancazzurra, ma Trombini si fa trovare ancora una volta pronto.
Al 31’ è l’Arezzo a sfiorare il vantaggio, in modo rocambolesco: Tavernelli ci prova dalla distanza, Crialese interviene maldestramente e per poco non trafigge il proprio portiere. La deviazione sfiora il palo e si spegne in calcio d’angolo.
Pochi minuti dopo l’arbitro Luongo sventola due cartellini gialli nel giro di sessanta secondi, questa volta ai danni di Renzi e Gilli. E mentre la tensione sale, viene espulso il tecnico del Pescara Silvio Baldini per proteste: a inizio ripresa era già stato allontanato anche suo figlio Mattia, viceallenatore.
Allo scoccare del 90’, l’ennesimo scontro tra Letizia e Pattarello porta all’epilogo inevitabile: secondo giallo per il difensore pescarese e rosso. Pescara in dieci uomini, con un altro componente della panchina espulso per proteste. Il clima si infiamma.
Poi, al 92’, esplode la magia: la difesa di casa respinge corto, il pallone si alza in area e Tavernelli lo addomestica e lo colpisce di prima intenzione col destro. È un colpo perfetto, che si insacca nell’angolino alla sinistra di Plizzari. Gol spettacolare, il sesto stagionale per l’esterno amaranto, il secondo consecutivo dopo quello contro il Perugia.
C’è ancora tempo per l’ingresso di Gigli al posto di un generosissimo Pattarello e per un recupero che si allunga fino al 52’, complice l’esultanza prolungata e le proteste del Pescara.
Poi il triplice fischio. L’Arezzo può esultare: è la terza vittoria consecutiva, la seconda in trasferta in cinque giorni. Il quarto posto è realtà.
Formazioni e tabellino
Pescara: 22 Plizzari; 77 Pierozzi (27′ st 27 Moruzzi), 13 Brosco, 16 Crialese, 2 Letizia; 14 Valzania, 6 Squizzato (27′ st 5 Kraja), 8 Dagasso; 10 Merola, 9 Alberti (15′ st 15 Tonin), 11 Cangiano (21′ st 21 Ferraris).
A disposizione: 1 Saio, 12 Profeta, 7 Meazzi, 20 Bentivegna, 25 Staver, 26 Lonardi, 28 De Marco, 30 Saccomanni, 40 Arena, 42 Isufi, 79 Lancini.
Allenatore: Silvio Baldini.
Arezzo: 1 Trombini; 6 Renzi, 5 Gilli, 19 Chiosa, 23 Righetti; 16 Mawuli (1′ st 8 Settembrini), 7 Guccione, 33 Dezi (16′ st 24 Chierico); 10 Pattarello (49′ st 15 Gigli), 11 Ravasio (32′ st 28 Capello), 21 Tavernelli.
A disposizione: 12 Galli, 22 Borra, 2 Montini, 9 Ogunseye, 14 Fiore, 17 Lazzarini, 18 Damiani, 20 Santoro, 26 Bigi, 27 Coccia.
Allenatore: Cristian Bucchi.
Arbitro: Rosario Luongo di Frattamaggiore (Matteo Gentile di Isernia – Marco Roncari di Vicenza). Quarto ufficiale: Matteo Dini di Città di Castello.
Note: spettatori presenti 2.820 (1.491 paganti tra cui 95 ospiti + 1.329 abbonati), incasso totale di 18.071 euro.
Espulso il tecnico Baldini al 41′ st e Letizia al 45′ st per somma di ammonizioni.
Ammoniti: pt 6′ Letizia e Pattarello, 15′ Mawuli; st 6′ Brosco, 15′ Alberti, 33′ Renzi, 36′ Gilli. Angoli: 6-2. Recupero tempi: 1′ e 5′
Rete: st 47′ Tavernelli
Arezzo in campo a Pescara alle 18 per il recupero della gara non disputata causa maltempo sabato 29 marzo scorso. Non è solo una sfida tra due formazioni in piena corsa playoff, ma una gara destinata a pesare in modo decisivo sulla classifica del girone B di Serie C. Il Cavallino arriva all’appuntamento con entusiasmo, dopo aver recuperato terreno in classifica grazie al ko degli abruzzesi di Baldini a Pineto. Un’eventuale vittoria oggi permetterebbe alla squadra di Bucchi di operare un doppio sorpasso su Pineto e Vis Pesaro, agganciando proprio il Pescara — con scontri diretti a favore — e passando in un colpo solo dal settimo al quarto posto.
Ma la classifica potrebbe subire un ulteriore scossone indipendentemente dal risultato del campo. Tiene infatti banco il caso Lucchese: la squadra rossonera, in crisi economica, potrebbe decidere di interrompere l’attività qualora non vengano versati gli stipendi promessi dal nuovo proprietario Benedetto Mancini. Lo ha confermato anche l’allenatore Gorgone, annunciando che una decisione definitiva sarà presa in giornata.
In caso di rinuncia al campionato da parte della Lucchese, la classifica verrebbe ricalcolata come già accaduto nel girone C per Taranto e Turris. L’Arezzo perderebbe i tre punti conquistati all’andata con il rigore di Guccione al Porta Elisa, ma il danno maggiore lo subirebbe il Pescara, che si vedrebbe annullare ben sei punti raccolti nei due scontri con i rossoneri. Le due squadre si ritroverebbero così appaiate al sesto posto a quota 52, a un solo punto dal quarto, con un’ulteriore bagarre che coinvolgerebbe anche Vis Pesaro e Pineto, entrambe penalizzate dalla nuova situazione.
La possibile esclusione della Lucchese inciderebbe anche sul calendario: la gara tra Arezzo e Lucchese del 21 aprile verrebbe cancellata, lasciando agli amaranto solo due partite da disputare (le trasferte contro Pescara e Pianese) prima della fine della stagione regolare, fissata per il 27 aprile.
In ogni caso, per l’Arezzo il verdetto del campo di stasera sarà fondamentale. Vincere significherebbe chiudere in vantaggio lo scontro diretto con una rivale diretta, avvicinarsi al podio e affrontare il finale di stagione con una consapevolezza nuova.
Precedenti tra le due squadre
Storicamente, le sfide tra Arezzo e Pescara sono state equilibrate, come si evince dai precedenti: complessivamente le due formazioni si sono incrociate 27 volte, con 8 vittorie amaranto, 11 pari e 8 vittorie dei biancoazzurri. A Pescara sono state disputate 13 partite con due vittorie dell’Arezzo, 4 pareggi e 7 vittorie del Pescara. In 14 confronti disputati ad Arezzo, i padroni di casa hanno ottenuto 6 vittorie, 7 pareggi, compreso quello dell’andata (0-0) e subito una sola sconfitta, risalente al 21 gennaio per 2-1, con reti di due ex, Merola e Di Pasquale.