Due giorni di trekking nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi

Sarà un viaggio sensoriale, di conoscenza e riflessione quello in programma il 6 e 7 agosto nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Un’esperienza che non richiede doti fisiche ma solo voglia di scoprire e di emozionarsi davanti alle bellezze che il nostro pianeta ci offre.
Il programma prenderà il via il 6 agosto alle 9:00 all’Eremo di Camaldoli con un trekking meditativo guidato da Axel Bayer, monaco di Camaldoli che seguirà il primo momento, e da Roberta Padovese, insegnante di brain gym e kinesiologia educativa, che seguirà la seconda parte del trekking. Dopo un pranzo al sacco, è previsto il rientro all’Eremo dove l’ingegnere forestale Alessandro Fani illustrerà la bellezza e l’importanza della foresta, delle dinamiche conservative e riproduttive. Alle 21:00 a Santa Cristina, in località Papiano, ci sarà un momento dedicato alle letture sul tema ad opera del “Club della lettura di Pratovecchio”. Il giorno successivo sarà dedicato a un trekking didattico da Montalto al Lago degli Idoli, che vedrà la partecipazione di Ivana Fantoni dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, di Francesco Trenti per il Museo Archeologico del Casentino e del geologo Luigi Micheli.
Il progetto “Le Radici del Futuro” nasce da un gruppo di amici con un profondo interesse per l’ascolto dei testi sacri della tradizione ebraico-cristiana, che ha sviluppato, nel tempo, un altrettanto profondo interesse per la bellezza del mondo che ci circonda. Questo amore ha suscitato un bisogno di conoscenza e di frequentazione dell’ambiente.
“Viviamo fra le meraviglie del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna e questo è il terzo anno che portiamo persone con noi, camminando nella foresta per gustare la connessione con questi esseri straordinari dal cui respiro tutti noi siamo nati – spiega Don Gianni Marmorini, tra gli ideatori del progetto – crediamo che l’insufficiente attenzione e rispetto dovuto al nostro pianeta, i cui effetti sono sempre più evidenti (clima, inquinamento, desertificazione, scioglimento dei ghiacciai, migrazioni…) più che dall’indifferenza o dalla stupidità dell’uomo, nascano dalla mancanza di conoscenza”.
Da qui nasce la collaborazione con altri enti e associazioni per l’organizzazione della due giorni nel cuore del Parco, con un programma pensato per ogni età senza alcuna esperienza o abilità fisica richiesta. Ad accompagnare l’esperienza ci saranno guide qualificate e parole che aiuteranno i partecipanti ad avere uno sguardo un po’ meno distratto, sia sulle meraviglie delle foreste che su quelle di cui siamo fatti anche noi.