Terranostra Toscana: estate infinita allunga la stagione degli agriturismi
Nelle campagne sembra ancora estate con i turisti, per lo più italiani, che sfruttano i weekend di sole e temperature piacevoli per continuare a respirare aria di vacanza, esplorare borghi e località rurali e fare una delle mille esperienze che offrono le strutture agrituristiche: dalla degustazione dell’olio nuovo alla raccolta dell’uva, dai laboratori di cucina al trekking, dal tiro con l’arco fino all’equitazione e al birdwatching. A confermarlo è il nuovo presidente di Terranostra Toscana, Marco Masala in occasione dell’assemblea regionale che si è tenuta a Casa Coldiretti a Porta a Prato, Firenze, alla presenza del direttore regionale, Angelo Corsetti e della segretaria regionale dell’associazione, Lara Peverini.
Imprenditore agrituristico di Sansepolcro e cuoco contadino di Campagna Amica, Masala ha tracciato un bilancio della stagione estiva: “Era partita a rilento a causa delle piogge di maggio e in parte di giugno che avevano portato con se anche un abbassamento delle temperature. L’estate nel complesso, a livello di presenze, è stata più che positiva. Tanti stranieri. Siamo soddisfatti. – spiega il neo presidente degli imprenditori agrituristici – Le meravigliose giornate che stanno caratterizzando questo ottobre fanno bene al turismo rurale che può recuperare l’avvio poco brillante grazie in particolare ai nostri connazionali che tornano nelle nostre strutture che avevano scoperto durante il periodo delle limitazioni ai viaggi imposte dalla pandemia”.
Il neo presidente di Terranostra succede al grossetano, Luca Serafini. “Ringrazio Luca per aver guidato la nostra associazione in un momento difficilissimo come quello pandemico. – spiega ancora Masala – Il mio primo impegno sarà quello di avviare un percorso di ascolto sul territorio per conoscere le strutture associate e condividere le strategie di sviluppo e promozione del nostro settore. Dobbiamo lavorare ed imparare a comunicare meglio le nostre peculiarità partendo da quelle che sono le nostre funzioni ambientali e la nostra straordinaria multifunzionalità di cui le nostre aziende sono campionesse indiscusse. Chi sceglie l’agriturismo non sceglie soltanto un posto dove dormire ma un luogo dove vivere un’esperienza a contatto con la natura e con la rusticità senza dover per questo rinunciare a servizi e comfort di qualità”.
L’altro valore aggiunto è rappresentato dalla ristorazione tipica che caratterizza la proposta agrituristica di quasi 2 mila strutture. Il cibo è infatti la voce più importante del budget della vacanza con un terzo della spesa turistica destinato alla tavola che supera quella per l’alloggio, trainata dalla voglia di convivialità.
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