Ancora echi dal golfo di Salerno: Lotito deve cedere, Manzo in corsa. Arezzo: quale futuro?

Stamani diversi organi di informazione (tra questi il quotidiano il Messaggero”, da sempre piuttosto addentro alle questioni romane) nel riportare la definizione del passaggio delle quote societarie di Lotito e Mezzaroma ad un Trust che ne sterilizzi la proprietà e che si prenda l’incarico di portare a termine entro 6 mesi la cessione del club a terzi, come da normativa in corso, tornano a riproporre con forza l’ipotesi di un acquisto della società granata da parte del gruppo riconducibile alla famiglia Manzo, attuale proprietario (tra le altre) anche dell’Arezzo. Il riproporsi del tema mette giocoforza in secondo piano la quasi-smentita del dirigente amaranto di qualche giorno fa. Non pare infatti sostenibile che diversi organismi di stampa ripropongano l’ipotesi di acquisto della Salernitana senza aver raccolto almeno consistenti indizi al riguardo. Ferma restando la piena libertà di scelta imprenditoriale da parte del gruppo New Energy, da tifosi ci viene più di un pensiero legato alle sorti future del Cavallino. Dovesse diventare realtà l’acquisizione del club campano, quale sorte ci attende? Seguire un club in serie A comporta dispendio di risorse economiche ed organizzative ed allora da noi che succede? A margine di una vicenda complessivamente non edificante per il calcio italiano (avremo comunque nella massima serie due club controllati sostanzialmente dalla stessa proprietà, a meno che non si voglia credere davvero alla favoletta dell’indipendenza del trust), Arezzo chiede e credo si possa anche dire, pretende, chiarezza e trasparenza.

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