Arezzo a Fermo per vincere. Anche senza convincere

La squadra non è praticamente scesa in campo mai, né all’inizio, quando ha concesso al Südtirol di portarsi sul 3-0 in 18 minuti, né dopo, quando quantomeno si poteva sperare di vedere un moto d’orgoglio, di rabbia frustrata, insomma una reazione qualunque seppur probabilmente vana ai fini del risultato. Invece niente. Un rassegnato palleggiare nella pioggia, consegnandosi al “nemico” senza nemmeno provare a combattere. Su questo atteggiamento ha cercato di lavorare mister Camplone nella lunga chiacchierata di lunedì negli spogliatoi e richiamando all’attenzione ed all’impegno ieri in allenamento.  Un cambio di approccio diventa fondamentale per non rischiare di scivolare inesorabilmente. Da qui alla sosta abbiamo da disputare 5 partite di cui solo una contro una big (il Modena, domenica 13): Fermana, Fano, Vis Pesaro e Legnago sono, in ordine cronologico, formazioni contro le quali sarà indispensabile fare punti e meglio se sono tre. Ma nessuno pensi, a cominciare dai giocatori, che sia impresa facile. Domani per esempio ci attende un’avversaria che non sta messa granché bene, ma che ha comunque 4 punti più di noi (il che significa che anche battendoli restiamo sotto), che non vince dal 25 ottobre e che ha fatto solo 3 punti nelle ultime 6 partite. Per questo ha cambiato allenatore dopo la sconfitta di sabato nell’anticipo al “Braglia” di Modena ed avrà mille ed un motivo per renderci la vita difficile. Oltretutto la squadra gialloblu, se dimostra difficoltà enormi ad andare in rete (7 gol segnati, peggior attacco dopo il Fano) è invece abbastanza accorta in difesa con 16 gol subiti e molte gare perse di misura. Tra i pali l’anziano portiere Ginestra è una sicurezza, in attacco da qualche partita è rientrato l’ex Siena Neglia, prima fermato dal Covid. Insomma una squadra da prendere con le molle, che farà dell’aggressività la sua arma principale, cercando di non farci ragionare e di stringere gli spazi.  L’Arezzo potrebbe cambiare modulo passando al 3.5.2 con l’intento di assicurare una maggior copertura al pacchetto arretrato, anche se poi in sostanza gli interpreti resterebbero più o meno quelli. Verso la conferma il trio Baldan, Cherubin, Kodr, protetti sulle corsie esterne da Luciani e Benucci. In mezzo rientrerà Bortoletti al posto di un attualmente spento Foglia. Attacco sulle spalle di Cutolo (ancora chiamato agli straordinari)  e Pesenti. Partita da vincere anche senza convincere, troppo importanti i tre punti.

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