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lunedì | 21-04-2025

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Arezzo ancora fermo. Da mercoledì tour de force fino a Natale

Troppo delicata la sfida contro il Fano per arrivarci in maniera approssimativa e superficiale (al riguardo per la stagione in corso avremmo già dato in fase di costruzione estiva della rosa). E’ vero infatti che il focolaio del virus in casa amaranto appare ormai domato, ma altrettanto vero è che la maggior parte dei giocatori sono tornati a disposizione da giovedì in poi dopo 15 giorni a casa, con febbre e dolori per alcuni e comunque anche per gli asintomatici si è trattato di 15 giorni senza allenamenti. Recuperare la condizione non sarà cosa di un paio di giorni e già sarà complesso affrontare mercoledì il Mantova; arrivarci con una partita poco più di 72 ore non era il caso e giustamente Camplone ha spinto la società a chiedere il rinvio della partita di oggi, tanto più che se è vero (come pare) che chi è uscito dalla malattia è da considerarsi immune almeno per 6/8 mesi, l’Arezzo è ora tra le squadre che di qui a fine stagione non avrà più problemi di natura pandemica.  Nei giorni del Covid Fabbro e Muzzi non sono stati con le mani in mano. E’ arrivato Sala, il portiere di categoria che si cercava, si allena con la squadra e sarà valutato a breve il difensore greco-pescarese Karkalis, uno che potrebbe andare a coprire il “buco” sulla fascia sinistra fin qui tamponato dalla buona volontà di Maggioni a fronte delle prove del tutto insufficienti di Nader. Ci sarà da rimettere in linea la lista dei 24, ma è un dato di fatto che adesso la composizione del gruppo ha una sua logica e dovrebbe avere la possibilità di recuperare la posizione in classifica. Un ostacolo che andrà affrontato sarà il tour de force che dovrebbe portare gli amaranto a rimettersi in linea con il calendario dopo le 4 soste forzate. In pratica da mercoledì 25 in poi si giocherà ogni tre giorni fino al 20 dicembre con i relativi problemi di recupero, gestione allenamenti, rotazione dei giocatori. Qualcosa di simile l’abbiamo vissuto all’epoca della “battaglia totale”; questa volta la situazione è meno drammatica, ma c’è comunque una scomoda ultima poltrona da lasciare ad altri il prima possibile e una graduatoria da scalare anche per confortare l’incoraggiante dietrofront societario dopo i “pasticci pugliesi”, culminati con i significativi sforzi economici che la società ha fatto per portare ad Arezzo giocatori di peso come Cherubin, Arini e Di Paolantonio. Resta l’alea di una sospensione dell’intero torneo fino a gennaio, una decisione che la Lega valuterà entro la fine della settimana. E’ certo che così, con le squadre dimezzate e senza pubblico non è veramente calcio, ma si è deciso di cominciare e bisognerà anche arrivare in fondo (soprattutto ora che qualche timida luce in fondo al tunnel par di vederla). Intanto studiamoci la tabella degli infrasettimanali, che da qui a Natale vedrà i cuori amaranto in fibrillazione costante. Nel dettaglio: L’Arezzo torna in campo  mercoledì 25  a Mantova, (recupero ore 15) quindi domenica 29 novembre si va ad Imola. Al comunale si torna a dicembre: il 2 (mercoledì) la sfida con la Sambenedettese di Maxi Lopez (ore 15) e subito dopo (il 6) SüdTirol sempre in casa. Il 9 dicembre nuovo turno infrasettimanale a Fermo. Il 13 in casa contro il Modena di Mignani , il 16 (ancora di mercoledì) recupero interno con il Fano. quindi  il 20 contro la Vis Pesaro. Si finisce il 23, presumibilmente col fiato corto, in casa contro il Legnago. Poi, se siamo stati bravi, arriva Babbo Natale (forse, se non ha il covid).

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