Arezzo, col Montespaccato per continuare col vento in poppa
Gli amaranto di Mariotti tornano sul campo di casa dopo la larga vittoria di Ardea contro l’Unipomezia, tre punti messi in ghiaccio già dopo 5 minuti in virtù di una partenza molto determinata e di un avversario altrettanto morbido. La prima trasferta è così potuta filare via abbastanza liscia, con una sapiente gestione della partita e pochissimi pericoli corsi, nonostante quel po’ di affanno conseguente al rigore provocato da Mastino (ingenuo ad entrare così sull’attaccante avversario) che aveva dato agli pseudo-locali (in realtà si giocava in una delle “case” della famiglia Manzo) l’illusione di poter rimettere in sesto le sorti di una partita nella quale la differenza tra le due compagini era apparsa da subito più larga del non lontano Tevere. L’avversario di oggi, per parte sua, dopo aver espugnato il campo del Foligno all’esordio, ha messo in riga l’ambizioso Follonica Gavorrano con un gol per tempo. A leggere le parole che presentano la squadra laziale (con una storia tormentata, a lungo al confine tra legalità ed illegalità) parrebbe di dedurre la predilezione per un atteggiamento tattico offensivo, ma le cronache delle due partite che consentono al Montespaccato di condividere la prima piazza con noi, raccontano invece di una squadra coperta, brava a difendersi e letale nelle ripartenze; con due di queste ha bastonato i maremmani di Bonura, che hanno a lungo tenuto il pallino del gioco senza trovare però spiragli. Facile immaginare che la scelta tattica sarà la stessa anche questo pomeriggio sull’erba del “Città di Arezzo”. Sarà quindi una prova importante per Strambelli & C., che dovranno confermare quella superiorità tecnica che nelle due prime uscite è parsa confortare le ambizioni e le necessità della gente di fede amaranto. Si va verso la conferma della squadra che ha vinto contro l’Unipomezia, dato che Biondi è ancora indisponibile; Pinna non ancora pronto e Pisanu ancora indietro di condizione. Dunque, davanti a Colombo, Mastino e Ruggeri esterni, Lomasto e Marchetti centrali. Play basso Aliperta, con ai lati Mancino e Sicurella. Strambelli, Sparacello e Foggia con licenza di uccidere. Continuare col vento in poppa ed il punteggio pieno sarebbe iniezione ulteriore di fiducia ed adrenalina per squadra e ambiente.
Nella foto: la formazione amaranto scesa in campo ad Ardea contro Unipomezia.