Arezzo, con la Fermana una delle ultime chiamate

La prima sfida ci oppone ai gialloblu di Fermo. All’andata quando andammo a giocare nelle Marche, eravamo a pochissima distanza dalla squadra locale; proprio contro di noi esordì in panchina il tecnico Cornacchini che è riuscito a dare sostanza e concretezza al gioco, portandosi in una posizione di classifica più che tranquilla. Con i suoi 35 punti (ed una partita da recuperare), la Fermana guarda con un certo distacco e con buona tranquillità la zona calda della classifica. Ovvio che non ci si possano concedere distrazioni  e per questo è prevedibile che l’obiettivo sia quello di cercare di strappare un risultato positivo anche al “Città di Arezzo”.  Da parte amaranto però non è più il momento della tattica. Serve la vittoria e non ne serve solo una. Mercoledì si va a Fano; domenica arriva l’Imolese. Almeno sette punti in queste tre partite saranno indispensabili se si vorrà scalare la classifica portandosi in una posizione che ci consenta quantomeno di giocarci la lotteria triste dei play-out. Dopo il turn-over di San Benedetto, Stellone tornerà a proporre la formazione base, in sostanza quella che ha battuto il Matelica e impattato con il Mantova, tornando a dare spazio a Perez in attacco con Iacoponi e Piu ai lati e riproponendo, smaltita la giornata di squalifica, Altobelli a centrocampo con Arini e Serrotti preferito a Di Paolantonio. In difesa coppia centrale con Cherubin e Sbraga ed esterni Maggioni (che ormai nelle gerarchie interne pare avere scavalcato Luciani) e Pinna. Certo è che c’è da attendersi una partita diversa rispetto alle ultime. Facile ipotizzare che Cornacchini venga a giocarsela lasciando l’iniziativa all’Arezzo e quindi sarà importante trovare quella fluidità di gioco che fino ad oggi ha fatto difetto alla squadra amaranto anche nelle prestazioni meglio riuscite. Non basterà stare corti, non basterà impedire agli altri di giocare; sarà l’Arezzo che dovrà fare la partita e dovrà metterci il piglio e cattiveria agonistica che le circostanze richiedono come indispensabili. Tre punti oggi sarebbero un viatico prezioso, anche sotto l’aspetto psicologico, per affrontare poi  gli altri due spareggi contro i granata dell’Alma Juventus e i rossoblu emiliani. Facciamone però una per volta; sotto con la Fermana e galoppiamo finalmente verso la speranza.

Nella foto: una fase di gioco della gara di andata Fermana-Arezzo

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