Arezzo contro il Fano si gioca tutto il futuro
Se non è l’ultima spiaggia per cercare di riagganciare il treno della salvezza poco ci manca, servirà quindi una vittoria da ottenere con le buone o con le cattive, col bel gioco o con la buona sorte, ma stasera è determinante vedere la nostra squadra appaiata ad altre, sebbene sempre sull’ultimo gradino ma con una finestra aperta verso orizzonti meno foschi. La squadra arriva a questa sfida dopo l’ennesima sconfitta interna contro il Modena, una gara dove però è sembrato di vedere qualcosa in più rispetto al nulla espresso a Fermo e contro il Sud Tirol. Certo è che, siccome piove sempre sul bagnato, le assenze di Cherubin e Pesenti non contribuiscono a farci arrivare sereni alla partita. L’infortunio dell’ex Padova riporterà in campo Kodr anche se non perfettamente recuperato e l’assenza del centravanti diminuisce ulteriormente un potenziale offensivo già fortemente penalizzato dalla scarsità di idee. Giocherà il ragazzino Zuppel che fino ad oggi ha dimostrato di non temere né le responsabilità né le botte degli avversari. Per il resto formazione in alto mare, con Camplone che sfoglia la margherita incerto tra la difesa a tre o quattro, ma soprattutto preoccupato di dare maggior peso e consistenza all’azione d’attacco. L’espressione del tecnico ieri in conferenza stampa lasciava trasparire in maniera abbastanza evidente una forte preoccupazione. Non si può sbagliare e gli obblighi, si sa, sono sempre pesanti da gestire. A questo va aggiunto che l’avversario che arriva al “Città di Arezzo” è in fiducia, dopo che nel recupero di sette giorni fa ha colto la prima vittoria stagionale rafforzata dal pareggio imposto alla Feralpi domenica (si giocava a Fano, ma la differenza di qualità premia l’impegno dei granata). Il ruolino di marcia della squadra allenata da Flavio Destro (compagno di squadra di Camplone al Pescara nel 1990-91) parla di 7 punti nelle ultime 6 partite, frutto di 4 pareggi tra cui Sud Tirol e Feralpi), una vittoria ed una sconfitta. Fano dunque che arriva in ottime condizioni psicologiche sapendo di poter giocare su due risultati su tre per tenere lontana l’Arezzo dalla propria posizione. La rosa dei marchigiani è composta da molti ragazzi giovani, poche individualità e tanta corsa fanno di quella granata una squadra scorbutica da affrontare. Piuttosto bravi a difendersi (rispetto a noi, purtroppo quasi tutti) manifestano una certa idiosincrasia verso il gol ( solo 9 quelli segnati). Ma noi ci giochiamo probabilmente buona parte del futuro stasera e sbagliare ancora non si può.
Nella foto: una fase di Arezzo-Modena