Arezzo, il ripescaggio si fa concreto

Questo il panorama a oggi che lascia più di una speranza al possibile ripescaggio/riammissione dell’Arezzo tra i professionisti dopo la sciagurata annata conclusa ingloriosamente a Cesena. E’ vero che già Novara e Carpi hanno preannunciato ricorso al Collegio del Coni, che darà il suo verdetto a fine mese, ma sebbene sub-judice, la probabilità di tornare a giocare la serie C sono a questo punto concrete. Certamente ci sarà da assolvere entro lunedì agli impegni richiesti, ovvero alla presentazione del dossier sugli impianti e soprattutto al versamento di quasi un milione tra denaro e garanzie per avere accesso alla graduatoria che poi la Lega pro esaminerà; questo però dovrebbe essere l’ultimo dei problemi per una società che nei mesi scorsi ha dimostrato di non lesinare sotto l’aspetto economico e di non soffrire problemi di liquidità. Le lungaggini burocratiche incidono e non poco anche sulla costruzione dell’organico per la stagione che verrà, ma nella prossima settimana potremmo vederci più chiaro. De Vito aveva annunciato accordi quasi chiusi con calciatori in prospettiva quarta serie, ma il silenzio di questi giorni fa pensare che i quadri tecnici stiano riflettendo su come costruire il gruppo da affidare a Mariotti in prospettiva professionistica, magari unendo gioventù ad esperienza, dato che lo stesso mister in serie C sarebbe all’esordio. Persi, perché accasati altrove, Iacoponi, Sussi, Maggioni e Sbraga, bisognerà lavorare bene e con lungimiranza per evitare gli errori del passato. Come sempre attendiamo fatti concreti, ma da oggi con qualche speranza in più.

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