Arezzo, la riprova contro Unipomezia

Il lavoro in settimana si è svolto senza intoppi e si andrà quindi verso la conferma dell’undici sceso in campo sette giorni fa. Si aspetta che si sblocchi Foggia, generoso nel lavoro di squadra, ma impreciso nella fase di finalizzazione, si attende la conferma di Strambelli sul piano della continuità e una verifica dell’assetto difensivo apparso non irreprensibile in diverse uscite pre-campionato e incerto in qualche frangente anche contro gli umbri. Non sarà una partita semplice, come potrebbe far pensare la batosta nella quale è incappata la squadra guidata da Foglia-Manzillo contro il San Donato Tavarnelle, un 1-6 che anzi aumenterà la voglia di riscatto da parte dei laziali, che oltretutto, secondo dichiarazioni del loro presidente in sede di presentazione della squadra, non nascondono l’ambizione di fare bene se non benissimo (il “patron” ha parlato addirittura di un professionismo da raggiungere in due anni). Naturalmente quello con l’Arezzo è il big-match della stagione, come lo sarà praticamente dappertutto dove sbarcherà il Cavallino, dato che non ci sono nel girone formazioni di uguale storia e tradizione, una partita per l’avversario di turno di quelle che si preparano da sole. Attendiamoci battaglia quindi, anche se molto dipenderà dall’atteggiamento dei nostri,che sulla carta non hanno da temere nessuna delle rivali. Ci saranno oltre cento cuori amaranto al seguito, tutti quelli consentiti dalla capienza del settore loro dedicato (compatibilmente con i vincoli pandemici) ma ad occhio e croce, sotto l’aspetto del tifo, sarà decisamente preponderante quello di marca aretina. Un aiuto sicuro per superare le insidie ambientali e continuare a bottino pieno la marcia verso il riscatto.

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