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lunedì | 21-04-2025

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Arezzo: pare già sciolto il nodo della fidejussione. Ora sciogliamo quelli del campo

Un istituto di credito locale avrebbe provveduto al rilascio della garanzia a tutela del monte ingaggi come previsto dalla normativa vigente, sostituendo la firma della Winter Bank austriaca. La notizia ovviamente non può che rallegrarci, dato che la testa adesso deve stare al campo e ai risultati da ottenere per uscire dalla delicata situazione di classifica che vede gli amaranto all’ultimo posto della graduatoria.

Domani sera ci sarà la sfida di Imola contro una squadra poco sopra il limite di galleggiamento della zona play-out e diventa fondamentale riuscire a fare risultato, anche alla luce delle due successive sfide interne contro Sambenedettese e Sud Tirol ben più difficili. Un successo sarebbe un tonico enorme per un gruppo che ha bisogno di ritrovarsi anche sotto l’aspetto psicologico. L’avversario però è da prendere con le molle; se è vero che non vince da cinque partite, è altrettanto vero che la partenza era stata tutt’altro che da disdegnare e che nel gruppo rossoblu emiliano figurano giocatori di esperienza e di spicco, a partire dagli ex amaranto Rinaldi, Della Giovanna e Polidori, che in attacco può contare sull’aiuto di un altro navigato puntero di Serie C come Stanco.

Ad oggi il ruolino di marcia dell’Imolese parla di una squadra equilibrata, abbastanza ermetica (otto gol subiti) ma poco incisiva – nove le reti fatte -. L’Arezzo che scenderà sul campo all’interno dell’autodromo non è certo uscito dalla fase emergenziale, ma occorrerà gettare il cuore oltre l’ostacolo, mettere in campo la grinta e la rabbia giusta perché un altro scivolone sarebbe gravissimo. Camplone potrà disporre (almeno in panchina) anche di Pesenti per dare un po’ di peso all’attacco, occorre poi vedere come sono state assorbite le fatiche di Mantova, ma vale ripeterlo: da Imola occorre tornare con qualcosa nel carniere. Il tempo passa e non si può perdere altro terreno…

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