Nonostante tutto si gioca

Sono ormai tre settimane che l’appuntamento con la partita sembra diventata una parentesi nel fuoco di fila di polemiche, ripicche, dichiarazioni e controappelli; il campionato però va avanti e starci dentro al meglio resta una cosa importante in attesa che si decifrino le faccende che riguardano assetti societari e prospettive. Mariotti sta facendo da schermo alla squadra, tiene il gruppo lontano dai tumulti dell’extra-campo e sebbene chi gioca abbia comunque orecchie per sentire ed occhi per leggere, la sensazione è che all’interno dello spogliatoio ci sia una discreta tranquillità (compatibilmente con le tensioni ambientali). Stavolta alla stadio arriva il Rieti di Mauro Ferretti ed il fatto che questa partita cada proprio in questo momento pare un beffardo scherzo del destino, quasi un riannodarsi di vicende che per i nostri colori sono dolorose e amare. In un diverso contesto si sarebbe potuto scrivere di voglia di rivalsa, di qualche “botolesco” livore da restituire a chi tanto fiele ci ha fatto ingollare, ora però c’è soprattutto una partita da vincere, una posizione in classifica da mantenere e consolidare perché anche da questa può passare il futuro. Il Rieti è stata la grande sorpresa di domenica scorsa, riuscendo nell’impresa di frenare lo slancio del San Donato anche se, alla luce delle immagini circolate, come i laziali abbiano conquistato i tre punti non lo sanno bene neppure loro. Martellati per tutta la partita dagli attacchi dei gialloblu di Indiani, quelli del Rieti hanno capitalizzato al massimo due clamorosi errori difensivi (non insoliti) della capolista, stavolta imprecisa in zona gol. Nel recupero di mercoledì poi la buona sorte è tornata a disinteressarsi delle sorti del sodalizio amaranto-azzurro ed il Montespaccato ha sbancato il “Manlio Scopigno”. In definitiva, seppur non facile, come nessuna partita lo è, la gara dovrebbe essere alla portata del volitivo Arezzo visto in campo contro Unipomezia ed a Roma. Magari con qualche idea in più in fatto di gioco. Rientrerà dal primo minuto Calderini e il probabile tridente con Cutolo e Persano dovrebbe rappresentare un incubo costante per la retroguardia ospite. Questa scelta, la più probabile, porterà un under a centrocampo (Mancino in vantaggio su tutti) mentre confermatissimi saranno Marchi e Pisanu. In difesa davanti a Colombo sicuro Van der Velden (piedi un po’ così, ma una bella possanza fisica) e ballottaggio tra Frosali e Biondi. Sugli esterni recuperato Campaner, vedremo se sulla fascia opposta toccherà ancora a Ruggeri o se Mariotti opterà per la maggior spinta che potrebbe fornire Lazzerini. Fischio d’inizio alle 14.30, curva vuota per protesta contro la società, atmosfera triste e pensieri foschi potrebbero almeno per qualche ora allontanarsi grazie a tre punti alla portata.

Nella foto: una fase di gioco di Montespaccato-Arezzo

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