Turno infrasettimanale per l’Arezzo chiamata a dare continuità al faticoso successo sulla Pro Livorno. Si gioca a Scandicci, contro una squadra che occupa un posto di centro classifica in una giornata nella quale chi ci precede è chiamato ad impegni non facili.
Visto dalla curva
Tra paure e contestazioni arrivano tre punti, ma che fatica!
Un brodino tiepido per alleviare una faticosa convalescenza. Così l’Arezzo archivia la vittoria ottenuta sulla Pro Livorno Sorgenti al termine di una partita difficile, faticosa, piena di incertezze, ma condotta ai tre punti da due giocate dei nuovi arrivati Calderini e Pizzutelli.
Rinnovato assetto sociale, rinforzi per la squadra, l’Arezzo prova a scrivere un’altra storia
Qui si rifà l’Arezzo (un’altra volta) o si muore (forse). Dopo la batosta di Poggibonsi sono iniziate le grandi manovre per cambiare il volto della squadra costruita a luglio ed affidata alla guida di Marco Mariotti.
Arezzo: 3 dg, 3 ds, 5 allenatori, 50 giocatori, 1 retrocessione. Ora non lasciate solo il soldato Sussi
Sedici mesi per passare dall’altare alla polvere, sedici mesi per passare dal dileggio gratuito al silenzio imbarazzato. E’ questo il percorso che si registra rispettivamente nei confronti della gestione societaria della Società Sportiva Arezzo calcio e dei loro più accesi sostenitori dall’agosto 2020 ad oggi.
L’Arezzo di Sussi alla prova del campo
Gli amaranto affrontano oggi una partita estremamente delicata sul campo del Poggibonsi, squadra che ci affianca in classifica.
Sussi e Biribissi
Il nostro Sussi si chiama Andrea. Ha 48 anni e benché sia nato a Firenze come uno dei due protagonisti del libro di Collodi nipote è un aretino doc con trascorsi importanti nel calcio che conta ed il colore amaranto nel cuore e nell’anima.
Arezzo, San Donato fatale a Mariotti. Salta la panchina, squadra a Sussi
Il pareggio interno con la capolista ha lasciato il segno. La conferma di pochi giorni fa, dopo la sconfitta nel derby di San Giovanni Valdarno, smentita: esonerato Marco Mariotti, squadra temporaneamente affidata a Sussi. Nelle prossime ore verrà comunicato il nome del nuovo allenatore amaranto.
Arezzo, arriva la capolista, impegno da non fallire
Arriva la capolista, ma purtroppo non siamo noi. Si torna al comunale dopo la doppia trasferta con tanto di scivolone a San Giovanni Valdarno e il pari di Città di Castello e l’impegno odierno diventa di quelli da non fallire.
Cambiare tutto per non cambiare niente. Nuovo ds, vecchi problemi
L’Arezzo ha scelto di affidare l’incarico di direttore sportivo a Cristiano Tromboni, trentenne romano, un passato prossimo nelle squadre dilettanti della capitale, arrivato lo scorso anno con il compito di svolgere lo stesso ruolo per il settore giovanile ed ora promosso, dopo la rescissione consensuale del contratto con De Vito, a responsabile del mercato e dei rapporti con la prima squadra.
Pareggio in chiaroscuro per l’Arezzo sul campo di Città di Castello
Il pirotecnico 3-3 con il quale si è conclusa la partita contro il Tiferno-Lerchi, costringerà la squadra amaranto ad arrivare allo scontro diretto con la capolista San Donato con 5 lunghezze di distacco (l’imperativo della vittoria diventa così maiuscolo), ma la prestazione contro i biancorossi castellani ha dimostrato passi avanti rispetto all’infelice pomeriggio di San Giovanni Valdarno.
Arezzo a Città di Castello tra conferme, spifferi e voglia di rivincita
Seconda trasferta del mese di Novembre; si va a Città di Castello contro il Tiferno Lerchi. Partita dalla quale si attende una risposta ai dubbi ed alle arrabbiature del post derby con la Sangiovannese, una partita nella quale l’Arezzo è uscito sconfitto più dalle proprie debolezze (anche mentali) che dal valore di un avversario generoso e combattivo, ma tecnicamente modesto.
Le mille vite di un dirigente di calcio
Se n’è andato Ermanno Pieroni. Una malattia perfida e inattesa lo aveva colpito alla fine dell’estate. Pochi lo sapevano per il grande riserbo voluto dalla famiglia. Purtroppo in poco più di tre mesi il male ha avuto il sopravvento sulla forte fibra dell’ex direttore generale dell’Arezzo.
Arezzo male, anzi malissimo
L’Arezzo torna battuto da San Giovanni Valdarno al termine di una partita brutta e nervosa, ma non è questo quello che fa male di questa seconda battuta d’arresto della squadra amaranto.
I numeri dicono Arezzo, la tradizione dice che con la Sangio sarà battaglia
E’ l’ora del derby. L’Arezzo capolista in condominio va a giocare sotto casa, sul campo di una Sangiovannese in affanno per un avvio di campionato più complicato delle attese. Gli azzurri di mister Iacobelli non hanno ancora mai vinto ed i loro tre punti sono stati ottenuti con altrettanti pareggi, due dei quali venuti in trasferta.
Arezzo, col Cascina bella reazione. E a quello con la maglia numero 7 che gli vuoi dire?
La qualità è una cosa seria e con la qualità l’Arezzo rispedisce a casa battuto un Cascina che per 45 minuti pareva alleato con le streghe di Halloween per fare uno scherzetto agli amaranto.