Visto dalla curva

Sussi e Biribissi

Sussi e Biribissi

Il nostro Sussi si chiama Andrea. Ha 48 anni e benché sia nato a Firenze come uno dei due protagonisti del libro di Collodi nipote è un aretino doc con trascorsi importanti nel calcio che conta ed il colore amaranto nel cuore e nell’anima.

Cambiare tutto per non cambiare niente. Nuovo ds, vecchi problemi

Cambiare tutto per non cambiare niente. Nuovo ds, vecchi problemi

L’Arezzo ha scelto di affidare l’incarico di direttore sportivo a Cristiano Tromboni, trentenne romano, un passato prossimo nelle squadre dilettanti della capitale, arrivato lo scorso anno con il compito di svolgere lo stesso ruolo per il settore giovanile ed ora promosso, dopo la rescissione consensuale del contratto con De Vito, a responsabile del mercato e dei rapporti con la prima squadra.

Pareggio in chiaroscuro per l’Arezzo sul campo di Città di Castello

Pareggio in chiaroscuro per l’Arezzo sul campo di Città di Castello

Il pirotecnico 3-3 con il quale si è conclusa la partita contro il Tiferno-Lerchi, costringerà la squadra amaranto ad arrivare allo scontro diretto con la capolista San Donato con 5 lunghezze di distacco (l’imperativo della vittoria diventa così maiuscolo), ma la prestazione contro i biancorossi castellani ha dimostrato passi avanti rispetto all’infelice pomeriggio di San Giovanni Valdarno.

Arezzo a Città di Castello tra conferme, spifferi e voglia di rivincita

Arezzo a Città di Castello tra conferme, spifferi e voglia di rivincita

Seconda trasferta del mese di Novembre; si va a Città di Castello contro il Tiferno Lerchi. Partita dalla quale si attende una risposta ai dubbi ed alle arrabbiature del post derby con la Sangiovannese, una partita nella quale l’Arezzo è uscito sconfitto più dalle proprie debolezze (anche mentali) che dal valore di un avversario generoso e combattivo, ma tecnicamente modesto.

Le mille vite di un dirigente di calcio

Le mille vite di un dirigente di calcio

Se n’è andato Ermanno Pieroni. Una malattia perfida e inattesa lo aveva colpito alla fine dell’estate. Pochi lo sapevano per il grande riserbo voluto dalla famiglia. Purtroppo in poco più di tre mesi il male ha avuto il sopravvento sulla forte fibra dell’ex direttore generale dell’Arezzo.