Tra ritardi e ripescaggi ecco la nuova Serie C, ma l’Arezzo non ci sarà
Ogni anno si assiste infatti a questo sconcertante balletto, con società che si trovano tagliate fuori dal campionato oltre la metà di luglio (ed in via definitiva ad agosto iniziato) , quando di norma un club seriamente organizzato ha già impostato la stagione a venire. Giocatori, tecnici, preparatori che credevano di essere sotto contratto si ritrovano in mezzo ad una strada e vanno ad alimentare i “licenziati senza giusta causa” che già riempiono le cronache. Senza considerare le strane vicende di club come il Catania, notoriamente sommerso da un mare di debiti ma ammesso al controllo Covisoc salvo finire pochi giorni dopo sui giornali per non aver corrisposto il saldo degli stipendi dell’ultima stagione. Si va dunque avanti così, con il merito sportivo che finisce sotto i piedi di regolamenti cervellotici (a prescindere dai campanilistici risvolti epatici, si fa fatica a comprendere da dove salti fuori un ripescaggio come quello del Siena) e il solito brulicare di soggetti nefasti intorno ai club (che ne dite di Mauro Ferretti neo proprietario del Rieti?) e anche la programmata ristrutturazione dei campionati potrà poco senza controlli non di comodo e senza un ritorno a valori etici e sportivi. In tutta questa vicenda l’Arezzo nostro sta a guardare poiché non è stato incluso nella lista delle possibili società ripescate. Il club sta allestendo, come scritto qualche giorno fa, una buona squadra per affrontare la prossima serie D ma il rovello legato alla corretta presentazione della domanda di ripescaggio, in dubbio fino a mezz’ora dall’orario limite, non è soltanto una questione di lana caprina che si possa archiviare con un sospiro ed un “guardiamo avanti”. Va da sé che poco altro resta da fare in concreto, ma nella valutazione complessiva di un operato risolvere quel dubbio malandrino non mi pare una questione secondaria. Domani con ogni probabilità uscirà il comunicato ufficiale sui ripescaggi e sulle esclusioni. “Rumors” non confermati dicono che si potrebbe far cenno agli esiti di tutte le domande presentate. Vedremo se, in assenza di altre comunicazioni, almeno da lì ci si potrà capire qualcosa di più.