Capolona, una delle nove Città del Tartufo in Toscana
Capolona è l’unico comune della provincia di Arezzo a far parte dell’associazione nazionale Città del Tartufo, e uno dei nove in Toscana, impegnato nella valorizzazione turistica legata al tartufo e nello sviluppo territoriale di qualità. L’obiettivo è offrire un’esperienza autentica che unisce il gusto per il tartufo a una profonda connessione con il territorio e con i consumatori.
In occasione di AgrieTour, presso lo stand della Regione Toscana, il Sindaco di Capolona Mario Francesconi, il Vice Sindaco Gianluca Norcini e Simone Marruci di Toscana Promozione hanno discusso dell’importanza della candidatura dell’Italia per l’iscrizione da parte dell’Unesco della Cerca e Cavatura del Tartufo come patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
“Siamo orgogliosi del tartufo, un elemento essenziale per promuovere il nostro territorio e la sua economia,” ha dichiarato il sindaco Francesconi. “Le strutture ricettive, i ristoratori e i cavatori, che rendono possibile anche il nostro evento annuale di marzo dedicato al tartufo marzuolo, sono il cuore di questa filiera.”
Il territorio di Capolona dispone di 150 ettari dedicati alla raccolta del tartufo, di cui 50 ettari sono destinati alla raccolta del pregiato tartufo bianco, oltre a marzuolo e scorzone. “Il tartufo rappresenta un’opportunità economica per Capolona,” ha aggiunto Francesconi, “con cavatori sempre più consapevoli delle dinamiche del mercato globale.”
Il vicesindaco Gianluca Norcini ha sottolineato l’importanza della rappresentazione del tartufo locale attraverso l’arte culinaria dei ristoratori. In particolare, ha ringraziato Sara Guadagnoli della Fattoria Le Rocche, che durante l’evento ha offerto un dolce tradizionale toscano: pane raffermo con pinoli e scaglie di tartufo, guarnito con caramello salato e altre scaglie di tartufo scorzone. “È stato un momento speciale che ha portato Capolona alla ribalta di AgrieTour, apprezzato anche da Silvia Masi della Regione Toscana,” ha aggiunto Norcini.
Il tartufo, tuttavia, è una risorsa preziosa che richiede tutela, soprattutto di fronte ai cambiamenti climatici e alla crescente pressione umana. Le tartufaie naturali sono minacciate dall’attività degli ungulati e, in alcuni casi, da comportamenti irresponsabili dei cavatori stessi. Il Comune di Capolona si impegna così a salvaguardare il suo patrimonio, per continuare a offrire al pubblico l’autenticità e la qualità che caratterizzano la tradizione del tartufo in Toscana.