Tradimento
Questo disagio spesso viene vissuto maggiormente da chi, con il tradimento, mette in discussione un equilibrio che non funziona più. Affrontare e risolvere un tradimento, in alcuni casi, è l’unico modo per risolvere un rapporto di coppia che non avrebbe potuto altrimenti andare più avanti.
Si considera tradimento un rapporto sessuale avvenuto al di fuori di una relazione stabile di coppia. Non è tradimento il “tradimento bianco” come intrattenere rapporti, anche intimi e personali, con un’altra persona. Viene utilizzata questa linea di demarcazione perché altrimenti diventerebbero troppe le sfumature per le quali un certo comportamento potrebbe essere tradimento. Anche se spesso si pensa che “prima o poi finirà in quel modo” non è vero. Psicologicamente il rapporto sessuale è un limite che molte persone non si azzardano a valicare, semplicemente perché non ce la farebbero a proseguire oltre (come sentire il calore del fuoco prima di scottarsi). Arrivare al rapporto sessuale, invece, è tradire. E molto spesso non si può più tornare indietro.
Le motivazioni al tradimento sono davvero molteplici. Per provare a sintetizzare si può dire che esistono quattro macro-categorie di motivazioni che possono portare al tradimento: la rabbia e la vendetta, la fuga-indipendenza-libertà, la compensazione, e l’aspetto individuale (narcisismo). A queste categorie si aggiunge il tradimento “perché è finita”, cioè si tradisce e si confessa il tradimento come strategia, fra le altre, per finire una relazione.
Rabbia-vendetta
Come spiega il termine sono tutti quei tradimenti che vengono messi in atto per ledere o danneggiare l’altro, perché ci si sente feriti (bite-back, ti mordo a mia volta). In tutto questo non ci si riferisce solo a quei tradimenti che seguono un altro tradimento. La persona potrebbe essere arrabbiata anche per altri motivi: perché pensa che é troppo passiva nella coppia, perché non sente di essere amata come vorrebbe o perché sente che l’altra persona la sta sfruttando per fini personali. Così dicendo in questa categoria rientrano anche tutti quei torti che “si percepiscono” anche a livello inconscio, ma che magari l’altra persona non sa minimamente di star agendo. Questi tradimenti che sono conseguenza, in altre parole, di bisogni infantili non risolti. Per esempio una certa persona potrebbe non sentire mai soddisfatto il suo bisogno di essere amato o amata, accusare di conseguenza il partner di questa mancanza (talvolta molto grande e impossibile da colmare) e, perciò, tradisce come atto infantile di protesta.
Questi tradimenti difficilmente vengono confessati, ciò ripaga, anche se solo parzialmente, il traditore: “Tu hai mancato in questo / mi hai fatto soffrire ma non sai quello che ti ho fatto io”.
Fuga-indipendenza-libertà
Sono tutti quei tentativi che tentano di “prendere ossigeno” nella coppia. Si tratta particolarmente di comportamenti che vengono agiti quando uno si sente stretto o in gabbia nella relazione, che non sta andando nella direzione che vuole. Spesso questi comportamenti avvengono in un momento in cui nella coppia c’è un “giro di vite” come il matrimonio, la nascita di un figlio, l’inizio di un mutuo o di una convivenza. Tutte queste situazioni hanno in comune il portare la coppia ad un livello dove i partner diventano ancora più legati e perciò soffocati.
Tradimenti per compensazione
Sono tutti quei tradimenti che vengono agiti nell’andare a cercare elementi specifici che mancano nella coppia. In questa categoria rientrano tutte quelle persone, ad esempio, che cercano il sesso fuori dalla coppia, perché sulla coppia manca il sesso. É la condizione classica di chi cerca un compagno di letto, ma non sta cercando un compagno di vita. Chi tradisce non ha nessuna intenzione di lasciare il partner né di metterlo in discussione veramente. Elemento invece presente nelle due categorie precedenti.
Aspetto individuale (narcisismo)
I tradimenti di questa categoria hanno molto a che fare con la personalità di chi tradisce. Queste persone non entrano mai veramente in relazione con un’altra persona e utilizzano la relazione per il suo valore strumentale (es. sono fidanzati per ottenere un equilibrio nella propria vita o per avere status sociale). Il traditore di fatto non ha un vero e proprio rapporto con il proprio partner se non per un elemento individuale, di vantaggio personale. Per queste persone é facile tradire anche perché difficilmente provano rimorso dopo averlo fatto. Chi rientra in queste categorie reputa il soddisfacimento dei propri desideri legittimo in tutti i casi, anche a discapito dei sentimenti di altre persone. In questa categoria rientrano i “traditori seriali”, ovvero irriducibili. Il partner in questi casi si riconosce delle colpe che non ha: sarebbe andata comunque così.
I tradimenti si superano e si risolvono. Con ciò bisogna considerare che il lasciarsi è un modo per superare e risolvere un tradimento. Sicuramente il miglior modo per peggiorare la situazione è far finta che il tradimento non sia avvenuto sperando che tutto possa tornare come prima, poiché prima non andava.
Il modo migliore per superare un tradimento è rendersi conto che nulla sarà come prima. Con ciò voglio dire che le cose potrebbero anche andare meglio a patto che non ci si faccia la promessa che tutto tornerà come prima. Se si esclude la quarta causa di tradimento (narcisismo-aspetto individuale) se si vuole continuare a stare con la persona che ha tradito, si deve riuscire a comprendere quali sono stati i problemi, gli errori ed i limiti nella coppia. Difatti molti tradimenti avvengono perché le persone non sono in grado di mostrare quali sono le proprie debolezze ed i propri limiti al proprio partner. Si ha infatti spesso paura di mostrarsi e di essere giudicati, anche da parte del proprio partner. Molte volte è piú comodo raccontarsi di stare all’interno di una relazione dove va tutto bene, dove ci diciamo tutto, ma in realtà cosí non è.