Salvini ad Arezzo: “Una piazza emozionante, useremo bene la vostra fiducia” Video

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Ad accoglierlo il leader della Lega ha trovato una piazza gremita di sostenitori. Dal palco, con a fianco il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, Salvini ha definito il voto regionale “una scelta molto concreta, poco ideologica“.

“In Toscana ci sono medici straordinari, ma il Pd ha massacrato il sistema ospedaliero toscano e la salute non è di destra o di sinistra, la salute è salute. La Regione Toscana è fra le regioni più care in Italia che vi fa pagare i rifiuti e il rifiuto non è di destra o di sinistra. Sapete perché? Perché in Regione per 50 anni non hanno mai costruito gli impianti per trasformare i rifiuti in energia perché preferivano le discariche che inquinano questo territorio”.

Sulla scuola: “Per colpa di un Governo incompetente e del peggior ministro della Scuola italiana non si sa ancora chi va a scuola, chi non va a scuola. Siamo arrivati al 10 settembre e i sindacati denunciano 60mila cattedre vuote, i presidi denunciano che mancano 20mila aule, mancano i bidelli, gli assistenti scolastici. Ci sono migliaia di scuole che non aprono perché mancano i banchi. E quel fenomeno del ministro è tutta l’estate che parla dei banchi. Ma glielo compro io, fatto a mano da un artigiano aretino, un banco con le rotelle per farle fare il Corso di Arezzo perché la Azzolina non merita di gestire la scuola italiana”.

Noi non promettiamo miracoli“, ha messo le mani avanti Matteo Salvini, “qui ci sarà tanto da fare sulla sanità, sulle infrastrutture. Ci sono strade, autostrade, ferrovie, il 40% delle ferrovie in Toscana va a gasolio nel 2020. Questi vanno a dormire con la foto di Greta sul comodino e hanno ancora il 40% delle ferrovie a gasolio“.

Salvini è intervenuto anche sul dossier del tpl in Toscana: “Il Pd uscente fra gli ultimi atti ha assegnato un appalto da 4 miliardi di euro per il trasporto pubblico locale ad Arezzo e in Toscana a una multinazionale francese. Per la Toscana propongo un modello basato sul merito e l’efficienza, non sulle simpatie politiche“.

“Ci sono banche che sono sopravvissute a due guerre mondiali ma non al Partito Democratico”, ha affermato Salvini riferendosi a Banca Etruria. “Noi al Governo abbiamo messo un miliardo e mezzo per il risarcimento dei risparmiatori truffati, è passato un anno e di quei soldi non si ha più traccia. Ma, siccome siamo testoni, noi andremo fino in fondo perché gli aretini truffati hanno diritto di avere indietro quelli che è stato loro rubato, punto”.

Ed è Susanna Ceccardi a prendere la parola subito dopo Salvini:

“Bellissima, splendida piazza ad Arezzo. Come quelle di Prato, Empoli, Marina di Cecina, Pontedera, Orbetello, Marina di Massa. In tutta la Toscana c’è un grandissimo entusiasmo. Come diceva Matteo la Toscana finalmente, dopo 50 anni, è contendibile. Qual è la differenza rispetto a 5-10 anni fa? Abbiamo i sindaci. Che hanno governato nell’interesse delle proprie città. Le persone hanno visto che sui temi concreti non bisogna essere ideologici ma guardare avanti, guardare il futuro. E quando si parla di temi in Toscana troviamo una sinistra impreparata. Noi abbiamo presentato il nostro programma di coalizione sul sito susannaceccardi.it. Gli avversari un programma non ce l’hanno, non lo potrete trovare sul loro sito perché sono divisissimi. Una sintesi non sono in grado di farla. Non saranno in grado di farla nei prossimi 5 anni come non sono stati in grado di farla negli ultimi 10. In Toscana non è stata realizzata neanche un’opera infrastrutturale. La provincia di Arezzo sappiamo bene quanto ha bisogno di infrastrutture, da quanti anni promettono la Due Mari?”.

Prima di raggiungere il centro storico aretino, Matteo Salvini ha incontrato Fredy Pacini, il gommista di Monte San Savino a processo per aver sparato a un 29enne moldavo entrato per rubare nel suo capannone, uccidendolo.

“Con Susanna Ceccardi siamo andati a trovare a Monte San Savino (Arezzo) Fredy Pacini, in quella che per quattro anni è stata casa sua, visto che dopo decine di furti aveva deciso di dormire in officina. L’auspicio, fortissimo e con tutto il cuore, è che venga riconosciuta la legittima difesa a una persona pacifica e tranquilla a cui va tutta la mia e la nostra solidarietà, augurando il meglio per lui e per la sua famiglia, dopo tutto quello che hanno passato”, scrive sempre su Facdebook il leader del Carroccio.

Un abbraccio non politico ma da uomo a uomo a Fredy Pacini, che ha solo difeso se stesso, i suoi sacrifici e la sua famiglia. Io conto che la legge sulla legittima difesa venga applicata a quello che è un semplice e onesto artigiano aretino“, ha aggiunto in piazza.

“Mancano 10 giorni. Per la prima volta nella storia in Toscana, dopo 50 anni, la partita è aperta, non dico vinta o persa. C’è voglia di cambiamento, e non ci credeva nessuno. Giorno per giorno, paese per paese, proposta per proposta, a ogni insulto si risponde col sorriso. Io non ho in casa la Bandiera della Pace, io la pace la pratico. La non violenza, il rispetto, la tolleranza. Non ho bisogno della mascherina, con la Bandiera della Pace di giorno per insultare il prossimo di notte. Dieci giorni: vi chiedo di portare questa voglia di cambiamento, di energia, di futuro, di rinascita nelle case degli aretini che ancora non sanno. Il 20 e 21 settembre passa il treno della Storia da Arezzo. Il 22 è tardi, se uno lo perde qua non cambia mai niente, ci sono sempre gli stessi”.

Foto dalla pagina Facebook di Matteo Salvini

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