La risposta di Forza Italia Arezzo a Mugnai e D’Ettore: “Fiducia tradita, scelta incomprensibile”

Il testo completo della nota:
A proposito dell’uscita da Forza Italia dei parlamentari Stefano Mugnai e Maurizio D’Ettore, la definiamo una “scelta incomprensibile”, intrapresa a solo titolo personale. Nessun consigliere o assessore di Forza Italia segue la scelta di Mugnai e D’Ettore. Apprendiamo dalla stampa nazionale e locale la notizia e teniamo a ribadire che si tratta di una decisione intrapresa a solo titolo personale e che nessun equilibrio politico viene a modificarsi – con la loro uscita da Forza Italia – nella rappresentanza consiliare e di governo del comune capoluogo e degli altri comuni dove il nostro partito governa assieme al centrodestra, in quanto nessun consigliere ne’ assessore li seguirà.
La scelta di lasciare Forza Italia, il partito che li ha candidati e ha permesso loro di entrare in Parlamento, ha amareggiato profondamente gli eletti, gli iscritti e i militanti della Provincia di Arezzo, perché incomprensibile e, quindi, vissuta come un vero e proprio “tradimento” della grande fiducia che negli anni, eletti, militanti e dirigenti di partito, hanno riposto nei confronti dei due parlamentari. Forza Italia, comunque, non si ferma e nei prossimi giorni riunirà il Coordinamento Provinciale, esteso a eletti e iscritti alla presenza dei vertici regionali e nazionali, per discutere delle prossime scadenze elettorali amministrative.
Sulla vicenda è intervenuto anche Jacopo Apa, coordinatore comunale Forza Italia Città di Arezzo e capogruppo Forza Italia al Comune di Arezzo:
Ieri sera, tramite mezzo stampa, ho appreso che i due Parlamentari aretini di Forza Italia hanno lasciato il partito per entrare in un nuovo progetto politico. Non entrerò nel merito personale della singola decisione, ma intendo chiarire la mia posizione sulla vicenda.
La scelta improvvisa, quanto incomprensibile, ha lasciato l’amaro in bocca e incredulità in tutto il partito perché per fatti identici, gli stessi attori in passato, hanno esaurito le penne bic per comunicati di condanna.
Stavolta chissà quale sarà il motivo della fuga per i neo-transfughi, ma forse il tempismo non è da sottovalutare. Siamo alla vigilia dell’elezione del Presidente della Repubblica e di un’elezione politica, la prossima, che vedrà gli scranni nei due rami del parlamento diminuire drasticamente. Che questo c’entri con la nuova formazione centrista? Forse c’entra una rielezione? Sono domande che mi pongo.
Da capogruppo e coordinatore dico che si tratta di un errore clamoroso e di una mancanza di rispetto e serietà verso il partito aretino e i suoi elettori. Non credo che servano ulteriori spiegazioni perché quello che conta secondo me è da ricercare in quello che non è stato detto.
Nell’augurare buona fortuna per la nuova avventura ai due parlamentari aretini ex-Forza Italia, colgo l’occasione per ribadire a chiunque all’interno del nostro partito aretino, abbia intenzione di stare alla finestra a guardare che succede, che il partito non tollererà in alcun modo posizioni intermedie o di attesa. Per quello che mi riguarda o si è dentro o si è fuori, ed è la posizione che sosterrò al prossimo coordinamento provinciale.