Giovane aggredito in centro ad Arezzo, Carlettini: “condanna e solidarietà”
“Già l’offesa in sé costituisce un fatto grave ed è indice di intolleranza. Perché la violenza è anche verbale. Ma dalle parole si è passati ai fatti e un giovane che passeggiava per il Corso è stato oggetto di aggressione a causa della sua omosessualità. Esprimo, come cittadina e in virtù del ruolo che ricopro, di assessore con delega alle pari opportunità, la più ferma condanna nei confronti di quanto accaduto e la mia solidarietà al ragazzo rimasto vittima di questi comportamenti esecrabili. Arezzo è e deve restare una città civile, dove chiunque possa vivere liberamente le sue esperienze personali, manifestare il proprio pensiero, credo o appartenenza politica”.