Scuole Terranuova e San Giovanni: tariffe alunni non residenti allineate

Terranuova, accordo con l’amministrazione del comune di San Giovanni. Uniformate le tariffe per i servizi di mensa scolastica, senza distinzioni tra residenti e non residenti.

È stata approvata, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, la convenzione tra il Comune di Terranuova ed il Comune di San Giovanni per l’erogazione del servizio di refezione scolastica a favore di alunni non residenti. Fino a poco tempo fa i due comuni del Valdarno aretino avevano adottato un sistema tariffario che prevedeva la differenza tra utenti residenti e non residenti; con questo accordo esisterà una sola tariffa, arrivando quindi a compiere un passo importante per i frequentanti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di San Giovanni Valdarno e viceversa, per gli anni scolastici 2024-2025, 2025-2026 e 2026-2027. “Nell’ottica di promuovere il diritto allo studio, rimuovendo anche gli ostacoli di natura economica – ha spiegato l’assessore all’istruzione del Comune di Terranuova Sara Grifoni – la nostra amministrazione, in fattiva collaborazione con il Comune di San Giovanni, ha promosso questo intervento volto ad evitare disparità di trattamento tra alunni nell’erogazione dei servizi scolastici da parte dei due enti”. Questa convenzione ha già preso il via all’inizio di questo anno scolastico, agli studenti residenti a San Giovanni e frequentanti istituti scolastici del Comune di Terranuova verranno applicate le tariffe del servizio di refezione scolastica previste per i residenti nel Comune di Terranuova e agli studenti residenti a Terranuova e frequentanti istituti scolastici del Comune di San Giovanni verranno applicate le tariffe del servizio di refezione scolastica previste per i residenti a San Giovanni. “In base all’accordo – ha aggiunto l’assessore - ciascuno dei due Comuni corrisponderà all’altro Comune un’integrazione tariffaria consistente nella differenza tra la tariffa agevolata pagata dai propri residenti interessati dall’intervento e la tariffa che gli stessi avrebbero dovuto corrispondere in qualità di non residenti”.