Contrasto Covid, attivata ad Arezzo la nuova Centrale di tracciamento Ar24Tv/Foto
La Centrale sarà attiva sette giorni su sette per 12 ore al giorno. Come funziona il tracciamento? Lo spiegano Daniela Cardelli, direttrice del Dipartimento Professioni sanitarie, e il dg della Sud Est Antonio D’Urso.
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Sono 100 e sono al lavoro da stamani in un padiglione di Arezzo Fiere. È la nuova Centrale di tracciamento dei contatti Covid per l’intera Asl Toscana sud est. Sono medici, infermieri, tecnici sanitari e studenti degli ultimi anni di Medicina e Scienze infermieristiche, assunti da una graduatoria del Dipartimento nazionale di Protezione civile.
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Il presidente della Regione Eugenio Giani ha deciso tre centrali in Toscana: Firenze, Massa e, appunto, Arezzo. La Asl Tse ha sottoscritto un contratto per l’utilizzazione degli spazi di un padiglione con Arezzo Fiere e Congressi e sta completando la stipula dei contratti di lavoro autonomo a tempo determinato con gli operatori. Estar ha provveduto al noleggio delle dotazioni informatiche e telefoniche. I 100 operatori di Arezzo sono stati divisi in due turni e operano in “isole” di 20 posti per evitare che un eventuale caso positivo possa bloccare la centrale. Questa nuova struttura si aggiunge a quella attivata già il 19 ottobre dall’Azienda sanitaria locale nella biblioteca del San Donato e nella quale operano dieci sanitari.
“Il modello di funzionamento è stato indicato dalla Regione Toscana”, ricorda Cardelli. “La centrale consulta il portale Sispc e, nel caso di un referto positivo, crea la ‘pratica’. La persona positiva, considerata adesso ‘caso’, viene contattata e si svolge l’indagine epidemiologica con conseguente individuazione dei contatti stretti. Il caso viene quindi assegnato all’Usca di riferimento per territorio e alla persona positiva vengono inviate le prescrizioni alle quali dovrà attenersi”.
“Si passa quindi alla raccolta delle informazioni sui contatti stretti e anche a questi vengono inviate le prescrizioni. Al termine del periodo di quarantena, ecco il tampone di controllo. Queste attività vengono svolte sette giorni su sette e per 12 ore al giorno, dalle 8 alle 20. Ogni settimana contiamo di essere in grado di svolgere, per l’intera Asl Tse, 1.500 indagini epidemiologiche. A queste lavoreranno circa 100 operatori, in parte medici, infermieri e operatori sociosanitari e in parte studenti agli ultimi anni dei corsi universitari di Medicina e di Professioni infermieristiche”.
Molti giovani stamani nel padiglione di Arezzo Fiere. “Sui giovani si è detto e scritto molto in questa seconda fase della pandemia“, sottolinea D’Urso. “Qui abbiamo una giovane generazione anti-Covid, disponibile e motivata. Questo gruppo è quanto di più lontano si possa immaginare da un tradizionale call center. Insieme agli altri operatori della Centrale – che sono ormai medici e infermieri -, sono professionisti che rappresentano un tassello essenziale del mosaico della battaglia al coronavirus. Anche a loro dovremo i buoni risultati che contiamo di raggiungere nelle prossime settimane: l’attività di tracciamento è uno strumento efficiente e precoce per contrastare la diffusione del Covid“.